Bianca Berlinguer parla del suo addio alla Rai e confessa un aneddoto su Renzi: lui la querela

È di ieri l’ufficializzazione dell’arrivo a Mediaset di Bianca Berlinguer, che di questo e del suo rapporto con la Rai ha parlato nel corso di un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano. La giornalista ha lavorato per 34 anni per la televisione pubblica, e durante la chiacchierata con il giornalista del quotidiano di Marco Travaglio ha ha raccontato non solo il clima respirato negli ultimi tempi, ma anche alcuni aneddoti del passato. Uno dei quali, ha avuto per protagonista Matteo Renzi, con cui non ha mai avuto rapporti idilliaci, che dopo aver letto la sua intervista, ha deciso di querelarla. 

Bianca Berlinguer
Bianca Berlinguer – Nanopress.it

Il 4 luglio, sono stati presentati ufficialmente i nuovi palinsesti Mediaset, poi resi noti il giorno successivo, e come da più parti indicato, tra i nuovi volti 2023/2024 ci sarà Bianca Berlinguer. La giornalista ha quindi chiuso a tutti gli effetti la sua lunghissima collaborazione con la Rai, che durava da 34 anni. Raggiunta da Il Fatto Quotidiano, l’ex volto di Rai 3 ha parlato a ruota libera di quanto accaduto, soffermandosi anche su alcuni aneddoti del passato, uno dei quali su Matteo Renzi, leader di Italia Viva, che durante la sua direzione del Tg3 avrebbe preteso di avere due servizi al giorno contro nemici o avversari politici. Un’uscita che non è piaciuta per nulla al fiorentino, che l’ha querelata.

Bianca Berlinguer confessa: “Renzi mi chiedeva questo”

Intervistata dal Fatto Quotidiano e La Stampa, Bianca Berlinguer ne ha approfittato per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, e ha raccontato i motivi dietro l’addio alla Rai, soffermandosi anche su altri retroscena durante la sua direzione del Tg3. Uno di questi, ha avuto come protagonista Matteo Renzi che, per usare un eufemismo, non l’ha presa benissimo.

Bianca Berlinguer
Bianca Berlinguer – Nanopress.it

“Già da tempo mi sentivo isolata, un’estranea nella mia stessa famiglia. Assenza di quella comunanza di intenti che ti porta a lavorare bene e tranquillamente. Costretta a parare colpi, sempre da sola con il mio gruppo di lavoro. Tollerata e non coinvolta” ha detto a La Stampa, iniziando a spiegare i motivi che l’hanno portata a chiudere con l’azienda con la quale lavorava da 34 anni.

E riguardo alla proposta ricevuta da Mediaset, ha detto che “È arrivata proprio quando mi rendevo conto che il rapporto con la direzione della Rai non era più ricucibile. Tutto sommato ho avuto la sensazione di aver risolto loro un problema andando via”.

Berlinguer, primogenita dello storico segretario generale del Partito Comunista Italiano Enrico, ha poi rispedito al mittente le accuse di “tradimento politico”: “Ma per carità. Sono una donna di sinistra e lo sarò sempre. Anche se sono stata attaccata più dalla sinistra che dalla destra”.

La giornalista ha quindi raccontato del periodo quando Matteo Renzi era presidente del Consiglio, e che ha coinciso con il suo periodo da direttore del telegiornale: “Quando ero direttore del Tg3 richiedeva due servizi al giorno. Uno contro i 5 Stelle e un altro contro Bersani. Vedo che oggi il suo giornale attacca me e altri perché avremmo ceduto al richiamo dei soldi”.

Una dichiarazione che non è piaciuta per niente al leader di Italia Viva, che poche ore dopo l’uscita delle interviste ai due quotidiani, ha rilasciato questo comunicato: “Il Senatore Matteo Renzi ha dato mandato ai propri legali di citare in giudizio civile e penale la dottoressa Bianca Berlinguer per le sue dichiarazioni contenute oggi su Il Fatto Quotidiano”.

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