Bene o male, il meglio e il peggio nel calcio della settimana

Diciamocela tutta: quando i campionati se fermano per lascia spazio alle Nazionali nessuno de noi è contento. La Nations League ce propone pure belle partite, almeno in teoria, ma non ce darà mai la stessa soddisfazione de campionati e coppe europee. Nonostante questo qualcosa di interessante c’è stato: scopriamo insieme er mejo e er peggio della settimana.

Italia tutto o gnente

La nostra Nazionale non conosce mezze misure. Prima rifila 6 goal ad una Moldavia a tratti imbarazzante ( basta guardare l’autogoal di Posmac per capirlo) e poi non riesce a farne manco uno alla Polonia. Tante occasioni, bella prestazione ma nessuno la riesce a buttà dentro. Però non ce disperiamo che a quanto pare sto problema è comune a molti e pure Olanda e Bosnia non se fanno male a vicenda. Semo primi nel girone e tanto basta. Salutate la capolista.

Eriksen: ce fai o ce sei?

Sto giocatore sta diventando sempre più un’incognita. Conte continua a non metterlo in campo manco se je puntano una pistola alla tempia eppure in Nazionale er ragazzo se esalta. Non solo gioca, ma illumina e segna un gran goal sbarazzandosi facilmente dell’Islanda. Ma allora dove sta il vero Eriksen? Sarà quello che spacca il mondo con la Danimarca (e che lo spaccava pure prima col Tottenham a dirla tutta) o quello che se fa tene in panchina per fa giocà Gagliardini (co tutto il rispetto sia chiaro)? Ai posteri l’ardua sentenza.

Ronaldo e Mbappe spuntati

Quella tra Francia e Portogallo era una delle sfide più attese della settimana: Ronaldo contro Mbappe, er “vecchio” (tra tante virgolette perchè è ancora er più forte) contro il nuovo. E invece non è successo niente. Finisce 0-0 tra uno sbadiglio e l’altro. Doveva esse na sfida tra grandi bomber e invece è stata na lotta a chi se abbioccava per ultimo. Sarà pe la prossima volta.

Straripante Haaland

Se er vecchio e er nuovo so stati tranquilli, er “nuovissimo” avanza prepotentemente. Erling Haaland (classe 2000 pe chi non lo sapesse) continua a segnare valanghe di goal come se stesse a giocà all’oratorio de quartiere. Trascina la sua Norvegia co una tripletta da bomber navigato e se candida come uno dei migliori centravanti der Mondo già a vent’anni. 6 goal in 6 partite in Nazionale, 50 in 50 partite tra Salisburgo e Dortmund. Pija sti spicci.

Niente calcio…e manco il calcetto

Per finire, come se non bastassero 15 giorni senza Serie A, è arrivato er colpo di grazia: Conte c’ha levato pure er calcetto tra amici. Per un po’ dovremo dire addio alle partitelle tra scapoli e ammogliati, ai muscoli strappati ar primo scatto e alla pizzata condita da fiumi di birra e insulti agli sconfitti. Per fortuna che almeno la prossima settimana ricomincia il campionato. Se spera.

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