Bambino di 5 anni ucciso: punito dai genitori per aver fatto la pipì a letto

Bambino

Un bambino di 5 anni è stato ucciso per aver fatto la pipì a letto: la terribile vicenda è accaduta domenica, a Aire-sur-la Lys, nel nord della Francia. Subito, la madre e il patrigno sono stati arrestati con l’accusa di omicidio volontario.

Secondo le prime ricostruzioni, il piccolo aveva fatto la pipì a letto e per questo ‘è stato costretto a correre per diversi chilometri lungo il canale La Lys’, ha raccontato il procuratore Patrick Leleu: ‘È caduto almeno due volte e indossava soltanto le mutandine bagnate’.

Il corpo del piccolo Yanis è stato ritrovato dai vigili del fuoco intorno alle 2,30 di notte, a dieci minuti dal centro città, nelle vicinanze di un capannone dove il patrigno aveva vissuto in passato: aveva il naso rotto, diversi lividi e un trauma cranico. Per lui non c’era più nulla da fare.

Ora Emilie, la madre 23enne, e il patrigno, 30 anni, si trovano in stato d’arresto, sul loro capo pesa la pesante accusa di omicidio volontario. Sono incensurati e non sono mai stati segnalati ai servizi sociali. Sono già stati sottoposti a interrogatorio e pare abbiano fornito elementi utili alle indagini. E’ emerso infatti che la punizione inflitta a Yanis non è stata un caso isolato. Inoltre l’autopsia ha accertato che la causa della morte è stata il trauma cranico, ha poi rilevato la presenza di diversi lividi sul volto e il naso rotto. Sul corpo del piccolo sono state rilevate tracce di altre violenze che potrebbero risalire a giorni o settimane precedenti.

Gli zii da parte del papà biologico, i nonni, i cugini e gli insegnanti di Yanis hanno voluto creare una pagina Facebook in sua memoria, dove conservare messaggi, foto e racconti della sua breve vita: ‘Yanis, il nostro angelo. La nostra stella spentasi troppo presto, il 6 febbraio 2017, dall’alto dei tuoi cinque inverni vissuti’, si legge nell’intestazione.

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