Ballottaggio Roma 2016, Roberto Giachetti: ‘I partiti non ci sono più, adesso ci siamo Raggi e io’

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A Roma la sfida per la poltrona di sindaco della Capitale è tra Virginia Raggi del Movimento 5 Stelle e Roberto Giachetti del Pd, i due candidati si sfideranno al ballottaggio del 19 giugno. La Raggi ha vinto in modo schiacciante il primo turno di domenica 5 giugno, conquistando il 35% dei voti mentre Giachetti il 25%. Il candidato del Pd personalizza la sfida e in un’intervista rilasciata a ‘L’aria che tira’ su La 7 dichiara: “I partiti non ci sono più, adesso ci siamo Virginia Raggi e io. Siamo due persone”.

“Ora inizia un film completamente nuovo, siamo partiti al 10% siamo arrivati al 25%, un mese fa ero il quarto tra i candidati, l’emozione è grandissima e abbiamo tante energie da spendere” così Roberto Giachetti interviene alla trasmissione televisiva Agorà.
Il candidato di centro sinistra è pronto per continuare la sua campagna elettorale: “Ora mi immagino 15 giorni con la possibilità di confrontarmi con una persona che è scappata per tutta la campagna elettorale: non ci sono più alibi né caciare di carattere nazionale, ci siamo solo io e Raggi”.
La sfida tra i due si sta giocando anche sul fronte delle Olimpiadi, con Giachetti che rilancia le parole di Francesco Totti e la Raggi che apre alla possibilità di parlarne ma senza dargli troppa rilevanza.

Il candidato Pd torna anche sul tema ‘stadio’ e attacca: “Oggi Virginia Raggi dice che è favorevole allo stadio della Roma, quando due mesi fa aveva detto non solo che era contraria ma che avrebbe revocato la delibera di pubblica utilità. Quale credibilità ha questa persona che dice il contrario adesso, quando magari ha il problema di recuperare 10-15 voti?. Il M5S “non lo farà lo stadio – ha aggiunto – perché come è noto la Raggi dice una cosa, poi ci sta lo staff che opera e decide”.

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