Attacchi di Bruxelles: Mason, missionario ferito, già sopravvissuto a Boston e Parigi

mason wells

Nel caos inevitabilmente generato da un attentato come quello accaduto il 22 marzo a Bruxelles, si contano i morti, le vittime e poi cominciano a emergere le testimonianze dei sopravvissuti alla tragedia. Il caso di Mason Wells ha davvero dell’incredibile: non solo è sfuggito alla morte nell’attentato di Bruxelles, ma ha scampato anche a quelli di Parigi e Boston.

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Mason ha 19 anni, missionario mormone, è praticamente un higlander: nonostante la sua giovane età è riuscito a scampare la morte in ben tre attacchi terroristici.

Ieri, si trovava all’aeroporto di Zaventem, proprio mentre era in atto l’attacco a Bruxelles. E’ rimasto ferito, ma le sue condizioni di salute sono buone. Secondo quanto riportato dalla Abc, il giovane americano ha subito la rottura del tendine di achille, numerose ferite da schegge di proiettile e ustioni di secondo e terzo grado sul viso. Si trovava nella capitale belga insieme ad altri due missionari.

Il padre Chad Wells ha raccontato all’emittente: ‘E’ il terzo attacco terroristico in cui viene coinvolto’. Nel 2013, padre Chad si trovava con Mason all’arrivo della maratona di Boston: in quell’occasione l’esplosione di una bomba, aveva provocato la morte di 3 persone, tra cui un bimbo di 8 anni, e ne aveva ferite 250. Kimberly Wells, madre di Mason, che aveva partecipato alla corsa, ha raccontato: ‘Mason non perse mai la calma e il controllo’.

Ma la cosa incredibile è che Mason Wells era presente anche a Parigi, quella maledetta sera del 13 novembre 2015, in cui diversi attentati hanno sconvolto la città. Anche in quell’occasione dovette chiamare i genitori per tranquillizzarli, rassicurandoli di essere in buona salute.

Mason ha confidato ai suoi familiari che aver affrontato già due attentati, gli è servito per gestire al meglio quello di ieri a Bruxelles. Per i genitori, ma anche per buona parte del web, Mason è senza dubbio un miracolato.

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