Atalanta, la prima vittoria in Champions League è storica

Ha atteso 4 giornate prima di poter festeggiare ma l’Atalanta, grazie al 2-0 rifilato alla Dinamo Zagabria, riesce ad ottenere la prima storica vittoria in Champions League mantenendo così vivo il sogno di qualificarsi per la fase ad eliminazione diretta della massima competizione continentale: per farlo, però, dovrà battere lo Shakhtar Donetsk in Ucraina sperando che, nell’altra partita del girone, il Manchester City faccia punti contro la Dinamo Zagabria.

Una vittoria, quella degli uomini di Gian Piero Gasperini, che rappresenta una prima volta storica: la Dea, infatti, non aveva mai conquistato un successo in Champions League. Un motivo di orgoglio in più per i nerazzurri che, qualora riuscissero a qualificarsi, stabilirebbero un record importante: mai nessuna squadra, infatti, dopo aver conquistato zero punti nelle prime 3 giornate, era riuscita a passare il proprio girone.

Atalanta show grazie a Muriel e Gomez

Una partita, quella disputata contro la Dinamo Zagabria, da dentro o fuori. Gli uomini di Gasperini, infatti, non potevano sbagliare contro una delle dirette concorrenti per il passaggio del turno; l’Atalanta, però, ha iniziato subito forte trovando la rete del vantaggio su calcio di rigore per atterramento di Muriel dopo una traversa colpita da Gosens. Sul dischetto si è presentato lo stesso attaccante colombiano che, con freddezza, ha spiazzato il portiere portando avanti i nerazzurri che avrebbero anche l’opportunità per arrotondare il punteggio. Nella ripresa, poi, ci pensa Gomez a chiudere il match con una giocata d’autore: doppio passo, tunnel su Ivanusec e destro potente all’angolino dove il portiere croato non può arrivare. Un successo storico quello dell’Atalanta che lascia aperti i giochi per il passaggio del turno andandosi a giocare il tutto per tutto nella tana dello Shakhtar Donetsk, l’11 dicembre, provando così a scrivere un’altra pagina storica della sua ultracentenaria esistenza.

La Juventus blinda il primo posto

A scendere in campo, però, non è stata solo l’Atalanta. Tra le squadre impegnate nella serata di Champions League, infatti, c’era anche la Juventus che contro l’Atletico Madrid ha portato a termine la missione battendo gli spagnoli e blindando così il primo posto nel girone garantendosi, almeno sulla carta, un accoppiamento più facile nei sorteggi che si terranno il prossimo 16 dicembre. Alla squadra di Sarri, infatti, è bastata una rete su punizione firmata da Dybala per sconfiggere la squadra di Simeone continuando la sua marcia trionfale che la vede ancora imbattuta nel girone. Un match che ha visto i bianconeri, con Cristiano Ronaldo in campo nonostante la condizione fisica non ottimale, soffrire nella ripresa dominando però il gioco nella prima frazione; qualche rischio di troppo per gli uomini di Sarri, ma missione compiuta che permetterà ora ai bianconeri di dedicarsi soprattutto al campionato.

Mourinho regala spettacolo, Lewandowski nella storia

Nella serata di Champions League, oltre alle imprese di Atalanta e Juventus, spiccano però altre imprese come quella di Robert Lewandowski, capace di segnare 4 reti in 13 minuti nel 6-0 rifilato dal suo Bayern Monaco (le altre reti sono state firmate da Goretzka e Tolisso). Una serata magica per il polacco diventato il primo giocatore ad aver fatto poker in Champions League con due maglie diverse: poche ore fa con quella del Bayern Monaco, nel 2013 con quella del Borussia Dortmund contro il Real Madrid. Una vera e propria macchina da gol capace di segnare 31 reti tra club e nazionale in appena 4 mesi. Spettacolo e un siparietto divertente anche nella partita tra Tottenham e Olympiakos che segnava il ritorno in panchina, nella massima competizione europea, di Josè Mourinho: gli Spurs, sotto di due reti, sono riusciti a rimontare fino alla vittoria per 4-2 con il portoghese che si è reso protagonista di un episodio decisamente divertente quando, per ringraziarlo per aver prontamente affidato il pallone a un suo giocatore, ha abbracciato il raccattapalle che aveva consentito l’immediata ripresa del gioco. Nelle altre partite, poi, pari spettacolo tra Real Madrid e PSG che chiudono sul 2-2 mentre vince il Bayer Leverkusen che, nell’ultima giornata, si giocherà la qualificazione sperando di vincere contro la Juventus. Pareggi, invece, tra Manchester City e Shakhtar Donetsk e Galatasaray-Bruges.

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