Asilo cancella festa del Papà per non offendere le famiglie gay: è polemica

famiglie arcobaleno

Niente festa del Papà per non offendere i genitori gay. Come riporta l’edizione milanese del Corriere della Sera, l’asilo comunale di via Toce, quartiere Isola, a Milano ha deciso di non celebrare la ricorrenza del 19 marzo per non urtare la sensibilità di famiglie arcobaleno, dove potrebbe non esserci neanche un papà. Niente lavoretti dunque da regalare al proprio genitore per non creare imbarazzo ai bimbi figli di due mamme. La scelta non è piaciuta ad alcuni genitori che hanno parlato di una decisione “scandalosa”, chiedendo lumi allo stesso Comune e scatenando l’ennesima polemica.

L’Assessorato all’Educazione ha dato la sua risposta. “Mai fatto disposizioni relative a regali o feste per le giornate del papà e della mamma. Si tratta di iniziative gestite in base alla discrezione, alla libertà didattica e alla sensibilità delle educatrici”, si legge nella risposta data al quotidiano milanese.

I contrari però non si sono arresi e si sono rivolti alla stampa, questa volta il Giornale, per chiarire la loro posizione. Assurdo non far fare ai bambini i lavoretti per la festa del papà solo perché alcuni hanno due mamme e così la polemica continua.

Non è la prima volta che la ricorrenza dedicata ai papà arriva sul banco degli imputati. Nel 2013 fu una scuola materna a Roma ad abolire la festa del 19 marzo. Anche in quel caso, gli educatori avevano di fronte figli di due mamme e bambini che avevano perso il padre: dopo aver sentito gli psicologi, decisero di trasformare la festa in una più generica dedicata alla famiglia o di unire le festività in una sulla primavera. Anche in quel caso, montarono enormi polemiche, usate anche da alcuni esponenti politici.

Da Roma a Milano, a distanza di tre anni e con un ddl sulle unioni civili in mezzo che di fatto non riconosce l’esistenza delle famiglie gay, nulla è cambiato. Le polemiche sono tornate alla sola idea di eliminare la festa del papà. Al momento i due schieramenti sono contrapposti e non intendono retrocedere e, come sempre, in pochi si preoccupano dei bambini. Non è tanto per i figli di coppie gay, che possono avere anche due papà con festa doppia il 19 marzo (e nessuna alla festa della mamma). Ci sono bambini che non hanno il papà perché lo hanno perso o che crescono solo con la mamma accanto perché il padre li hanno abbandonati. Sarebbe anche interessante aprire un dibattito sulla necessità di avere ancora una festa del papà, ma lo si dovrebbe fare con serenità, guardando con gli occhi di un bambino e non usandola pro o contro le famiglie gay.

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