Asia Argento lascia l’Italia: ‘Tornerò quando le cose miglioreranno’

Cartabianca, intervista Asia Argento sul caso Weinstein

Il caso Weinstein continua a tenere banco anche in Italia e Asia Argento ha deciso di lasciare il Paese per allontanarsi ‘da un clima di tensione’ che ha travolto lei e la sua famiglia. Intervistata da Bianca Berlinguer a Cartabianca, l’attrice ha spiegato le motivazioni che l’hanno spinta a varcare il confine italiano promettendo di ritornare solo nel momento in cui la situazione migliorerà e si potranno ‘combattere le battaglie con tutte le altre donne’.

‘La gente ne aveva abbastanza: non solo delle violenze sulle donne’ – ha raccontato Asia Argento, descrivendo il ruolo del produttore Weinstein a Hollywood e dipingendolo come uno degli uomini più potenti che, negli ultimi anni, ha conosciuto un rapido declino dovuto alle sue ‘abitudini sessuali’ e al trattamento che riservava a coloro che lavorano dietro le quinte di un film. Essendo stata una delle prime attrici ad aver denunciato gli abusi da Weinstein quando aveva solo 21 anni, la Argento spiega i motivi che l’hanno spinta a tacere finora.

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Asia Argento: ‘Non ho avuto il coraggio di denunciare perché mi vergognavo’

Con precisione e lucidità, Asia Argento ha descritto il ‘modus operandi’ del produttore con tutte le giovani attrici.

Le ragazze venivano accompagnata nelle stanze d’albergo da alcuni ‘facilitatori, avevano l’opportunità di chiacchierare amichevolmente con lui che, dopo poco, si presentava mezzo nudo e con una crema chiedendo un massaggio.

‘Questo era sconvolgente! Mia madre mi aveva insegnato a dare un calcio nelle pa*** e scappare, ma io ero pietrificata!’ – ha ammesso la Argento.

‘Non ho avuto il coraggio di denunciarlo non perché volevo lavorare con lui, come hanno scritto molti’ – ha spiegato l’attrice, sottolineando di non aver mai più avuto con lui rapporti professionali – ‘Mi sono sentita male con me stessa perché mi vergognavo di quello che mi era successo’.

Come spesso accade per le vittime di violenza, Asia Argento ha ammesso di non essere mai riuscita a raccontare ciò che è accaduto perché si sentiva debole – ‘Ero ridotta ad una ragazzina preda di questo predatore’ – e di essere riuscita a parlarne solo ora perché spinta dalla sua coscienza.

‘Ero una ragazzina piena di sogni, non avevo mai avuto bisogno di andare a letto con un uomo per portare avanti la mia carriera. Ero una ragazzina che sognava l’Oscar. Questa violenza ha spezzato tutti i miei sogni e ha cambiato la percezione che avevo di me stessa: mi sentivo forte e ho scoperto di non esserlo’.

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Asia Argento smentisce la relazione con Weinstein

Molti giornali, inoltre, hanno raccontato di una relazione che ci sarebbe stata tra Asia Argento e il produttore Weinstein dopo la violenza subita.

L’attrice ha smentito qualunque rapporto con il ‘predatore seriale’ spiegando che, nei cinque anni successivi a ciò che accadde, lo incontrava durante i Festival e lui era solito farsi delle foto con tutte le attrici vittime come prova per dimostrare che fossero tutte in buoni rapporti con lui.

Ma la violenza subita da Weinstein a 21 anni non è stata l’unica: per il lancio del film B. Monkey il produttore chiese un incontro in Italia con la Argento abusando ancora una volta di lei.

‘Mi sono sentita ancora più schifosa’ – ha ricordato l’attrice, che ammette come sia scattato nella sua mente un senso di colpa dovuto all’idea di essere stata la causa scatenante della violenze subite.

Asia Argento da vittima a colpevole, ma solo in Italia

L’intervista di Cartabianca ad Asia Argento si è concentrata anche sulle accuse che sono state lanciate contro l’attrice da parte di alcune donna italiane.

‘Che io sia da specchio a tutte queste mostruosità! Sono fiera di aver parlato e di aver sollevato questo putiferio: questo è un momento molto importante per questo Paese e per noi come donne’ – ha esclamato l’attrice – ‘Secondo me è un momento rivoluzionario e sono fiera di far parte di questa rivoluzione femminile’.

Eppure, quella rivoluzione femminile di cui parla la Argento, sembra aver coinvolto il resto del mondo, ma non l’Italia: ‘Tanti anni della visione berlusconiana della femmina hanno portato all’umiliazione della visione della donna di sé stessa’ – ha dichiarato l’attrice – ‘La visione della donna in Italia penso che siamo molto indietro. Io non potevo dire di no, per me è stata una violenza vera’.

Per questo motivo, dunque, Asia Argento ha pensato di lasciare l’Italia: ‘Tornerò in vacanza. Non vedo cosa ci sto a fare, tornerò quando le cose miglioreranno per combattere le battaglie con tutte le altre donne’ – e il cinema, ma solo come attrice perché ‘di una donna regista hanno tutti più rispetto’.

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