Amazon e recensioni false, scatta la prima denuncia penale in Italia

Amazon: scatta la prima denuncia penale per recensioni mendaci. Registrato il primo caso in Italia. Ecco le azioni intraprese dal colosso delle vendite online. 

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Amazon – Nanopress.it

Amazon ha iniziato diverse azioni legali al fine di arginare il fenomeno delle recensioni false sulla piattaforma di e-commerce. Anche in Italia è stato registrato il primo caso di denuncia penale, che segue la causa civile avviata in Spagna. Queste azioni si affiancano a quelle messe in atto negli Stati Uniti, al fine di contrastare l’attività dei broker di recensioni mendaci. Ecco le azioni messe in atto dal gigante delle vendite online per mettere al band le recensioni false sul sito.

Amazon contro le recensioni false: scatta la prima denuncia in Italia

Amazon si scaglia contro le recensioni false presenti sulla propria piattaforma di vendita online, avviando una campagna di denunce che sono partite dagli Stati Uniti e che è giunta fino in Europa, precisamente in Spagna e in Italia.

Il colosso dell’e-commerce, infatti, sta facendo la guerra a tutti quei siti e gruppi presenti sui social network che forniscono rimborsi, regali o buoni a coloro che lasciano una recensione positiva su specifici prodotti, anche se gli stessi non hanno validità da cinque stelle.

Come spiega il vice presidente dei Selling Partner Services di Amazon, Dharmesh Mehta, è importante che tali malfattori sia consegnati alla giustizia, al fine di proteggere i clienti e assicurare agli stessi acquisti sicuri e genuini.

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Recensioni mendaci in cambio di rimborsi completi

Il broker individuato da Amazon in Italia, dunque, vendeva recensioni false, in cambio di un rimborso completo ai clienti che avrebbero comprato il prodotto e poi rilasciato la recensione.

In questo caso, si ingannano i clienti e si arrecano danni ai partner di vendita. Pertanto, chi sarà individuato a mettere in atto tale attività rischierà pene pecuniarie e detentive.

Negli Stati Uniti, le cause avviate sono ben dieci nei confronti di broker di recensioni mendaci e altri soggetti che gestiscono il giro e che tentano di eludere i controlli della piattaforma. Diffidati anche dieci siti web, con sede in Germania, che persuadevano i visitatori a collegarsi ai broker.

L’azienda ha messo in piedi un gruppo di avvocati, analisti, specialisti e investigatori al fine di rintracciare i broker e metterli al mando al fine di fornire ai clienti una piattaforma in linea con i propri standard qualitativi ed eliminare le recensioni false sui prodotti venduti online.

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