Alluvione Genova, chiesti sei anni di carcere per l’ex sindaco

Genova si risveglia dopo la terribile alluvione che ha colpito la città

Il pm Luca Scorza Azzarà ha chiesto sei anni e un mese di reclusione per l‘ex sindaco di Genova, Marta Vincenzi durante il processo per l’alluvione del Fareggiano del 4 novembre dei 2011 in cui persero la vita quattro donne e due bambine. L’accusa è di omicidio colposo plurimo, oltre all’ex primo cittadino sono imputati anche tre dirigenti comunali: Gianfranco Delpomte, Pierpaolo Cha e Sandro Gambelli e un ex assessore comunale, Francesco Scidone. Per loro richieste pene dai quattro ai sette anni di carcere.

Dalle indagini degli inquirenti emerge che gli imputati avrebbero anticipato l’orario della piena così da farla risultare imprevedibile, in più dichiararono il falso, ovvero che il torrente era stato monitorato.
Il sindaco, subito dopo l’accaduto parlò di “tragedia imprevedibile” e rivelò di essere stata sorpresa dalla “bomba d’acqua”. Gli inquirenti però affermano il contrario. Durante l’alluvione di cinque anni fa sei persone morirono travolte dalle acque del Fareggiano che esondò insieme a Bisagno. Le vittime della tragedia furono: Shpresa Djala, 23 anni, e le sue figlie Gioia, 8 anni, e Janissa di un anno, Angela Chiaramonte, 40 anni, Evelina Pietranera, 50 anni, e Serena Costa, di 19.

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