Allenatore espulso impazzisce e insegue arbitro in auto

Si ride per non piangere in questa grottesca vicenda che arriva dalla seconda categoria in provincia di Padova: durante il match di calcio tra il San Vigilio Adria e il Salara, valido per il girone H e terminato 1-0, l’abritro Rocco Borrello ha espulso l’allenatore degli ospiti, Mr. Sartori. Questi non l’ha presa particolarmente bene e anzi, a fine partita, ha perso il lume della ragione cercando in tutti i modi di chiedere spiegazioni e chiarimenti all’ufficiale di gara fino ad arrivare a inseguirlo in automobile in quello che è sembrato un vero incubo per il malcapitato Borrello. Scappando, il direttore di gara ha raggiunto una caserma dei Carabinieri dove si è rifugiato chiedendo aiuto. Qui è stato soccorso, mentre Sartori è stato fermato e ora dovrà scontare una squalifica di 3 mesi.

È infatti giunta la decisione da parte del giudice sportivo che gli ha proibito di sedere sulla panchina fino al 30 giugno. Un pomeriggio di terrore, dunque, per l’arbitro Borrello, che avrà di certo vissuto momenti non simpatici in passato, ma di sicuro non era mai stato inseguito in auto. Al termine del match, il tecnico Sartori lo ha infatti raggiunto chiedendo un confronto, ma non sembrava “sazio” e così ha pedinato il direttore di gara fin nel parcheggio. Borrello è fuggito in auto e Sartori l’ha inseguito. Mancava solo la musichetta di Benny Hill. In auto, l’arbitro ha chiamato il 112 e la vicina caserma di Piove di Sacco (Padova) gli ha suggerito di recarsi presso la sede per ricevere le dovute assistenze. Ad ogni modo, i Carbinieri sono riusciti a sedare gli animi convincendo i due a parlarsi civilmente e a evitare conseguenze penali per il Sartori. Allenatore e arbitro sono poi usciti insieme dalla caserma. La domanda è: senza l’intervento dell’Arma, come sarebbe finita?

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