Allarme in 11 regioni ucraine, tutti i droni sono stati abbattuti

È tornato a suonare l’allarme antiaereo in 11 regioni ucraine tra cui anche la regione della capitale. Tutti i droni sono stati individuati e abbattuti, non ci sono state vittime o danneggiamenti importanti.

Carro armato con soldati
Carro armato con soldati – Nanopress.it

Ucciso un bambino da una bomba a grappolo. Le forze ucraine, in forma anonima, hanno rivendicato l’attacco a Mosca avvenuto nei giorni scorsi. Un nuovo pacchetto militare è in partenza dagli USA e dalla Spagna verso l’Ucraina.

Scattato l’allarme in 11 regioni ucraine

È scattato nella notte l’allarme antiaereo in 11 regioni ucraine tra cui anche Kiev. La notizia è stata riportata dai media locali.

Le 11 regioni interessate dall’allarme sono Poltava, Odessa, Zaporizhzhia, Sumy, Kirovohrad, Kharkiv, Mykolaiv, Chernihiv, Cherkassy e Dnipropetrovsk.

Secondo quanto riportato su Telegram da Sergiy Popko, capo dell’amministrazione ucraino, tutti i droni avvistati questa notte sui cieli ucraini sono stati individuati e abbattuti.

Non sono state riportate né distruzioni né vittime, la maggior parte dei droni era indirizzata verso la capitale di Kiev ma sono stati abbattuti prima che si potesse raggiungere.

Hanna Maliar, vice ministro della Difesa ucraino, ha reso noto che le forze ucraine continuano la controffensiva che si sta concentrando su tre direzioni.

In particolare si continua a combattere a Bakhmut, Berdiansk e Melitopol dove l’esercito ucraino sta guadagnando terreno gradualmente.

Altre operazioni si stanno svolgendo a Kupyansk, Avdiivka, Lyman e Marika dove sono i russi ad attaccare principalmente e l’esercito ucraino risponde.

Secondo l’amministrazione militare ucraina che si trova nel Donetsk, la Russia continua ad attaccare contro la regione utilizzando bombe a grappolo.

A causa di questo un bambino è rimasto ucciso nella città di Kostjantynivka, sette persone sono rimaste ferite tra di loro ci sono anche 4 bambini.

La bomba sarebbe esplosa in un lago della zona dove le persone stavano passando una giornata all’insegna del relax.

AFP ha riportato alcune dichiarazioni di una fonte della difesa ucraina che ha voluto mantenere l’anonimato. Le dichiarazioni di questa fonte confermano che l’attacco a Mosca avvenuto nella notte con i droni fa parte di un’operazione speciale del GUR.

La Russia ha accusato le forze occidentali di sostenere gli attacchi sul suolo di Mosca, entrambi i droni che sono stati utilizzati per attaccare la città sono andati distrutti e non ci sono state vittime o danneggiamenti importanti.

Soldato
Soldato – Nanopress.it

Le altre notizie sulla guerra

Karine Jean-Pierre, portavoce della Casa Bianca, ha voluto commentare l’attacco degli ucraini all’aeroporto di Mosca e le minacce fatte dai russi ricordando che è una guerra voluta e iniziata dalla Russia.

Ha poi commentato che la guerra può finire in qualsiasi momento se la Russia ritira le sue truppe dal territorio ucraino e interrompendo gli attacchi sui civili.

Il Ministero della Difesa spagnolo, attraverso il suo servizio stampa, ha reso noto che è partito un altro carico di aiuti militari verso l’Ucraina. Questo nuovo carico comprende 4 carri armati Leopard, ambulanze, camion, automezzi e munizioni di vario tipo.

Tutto il materiale sarà consegnato all’Ucraina entro i primi di agosto, i 4 carri armati arriveranno presto in Polonia mentre dal porto di Santander è partita la nave con il materiale militare e umanitario.

Il presidente russo Putin e il presidente bielorusso Lukashenko si sono recati presso il monastero della Trasfigurazione del Salvatore che si trova sull’isola di Vaalam situata nel lago Ladoga.

La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa BeLta della Bielorussia. Questo monastero è uno dei più riveriti in Russia e ogni anno attrae oltre 100mila persone tra turisti e pellegrini.

Zelensky ha fatto sapere che le autorità ucraine stanno facendo tutto il necessario per iniziare a preparare i negoziati di ingresso del Paese nell’Unione Europea.

Nel frattempo però il presidente ucraino ha chiesto che siano eliminate le restrizioni che riguardano il trasporto di grano e prodotti agricoli via terra, visto i vari rischi che si corrono attraverso l’esportazione tradizionale sul Mar Nero.

Le restrizioni sono state imposte da cinque nazioni che confinano con l’Ucraina per tutelare i propri mercati dallo scorso maggio, perché il grano ucraino ha un costo inferiore.

Zelensky ha perciò chiesto che vengano rimosse le restrizioni fino al 15 settembre giornata in cui tali restrizioni cadono.

Rafael Mariano Grossi, direttore generale dell’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica) ha fatto sapere che gli esperti hanno potuto osservare la presenza di mine antiuomo direzionali.

Queste mine sono state posizionate alla periferia della centrale nucleare ucraina che si trova a Zaporizhzhia. Si trovano in una zona cuscinetto e un’area riservata a cui il personale operativo non ha la possibilità di accedere.

Agli esperti è stato riferito che si tratta di una decisione prettamente militare e che le mine si trovano in un’aerea controllata dai militari.

Per Grossi questa scelta è incoerente con gli standard di sicurezza e crea una pressione psicologica importante sul personale che lavora nell’impianto.

Nella conclusione dei fatti però la detonazione delle mine non influisce sui sistemi di sicurezza e protezione del sito, da quello che ha potuto osservare il personale dell’Aiea.

Secondo il Kyiv Indipendent le forze russe che si trovano nella centrale hanno deciso e ordinato che il reattore 4 fosse arrestato a caldo violando così i protocolli di sicurezza.

Petro Koti, presidente della Energoatom, ha dichiarato questo decisione “criminale” e una violazione del diritto ucraino e internazionale.

USA e Romania hanno avuto un colloquio per discutere sulla sicurezza del Mar Nero e dell’esportazione del grano, il colloquio è avvenuto in seguito agli attacchi ai porti ucraini dei giorni scorsi.

Gli USA hanno preparato un nuovo pacchetto di aiuti militari dal valore di 400 milioni di dollari. Il pacchetto comprende 32 veicoli corazzati Stryker, proiettili obice, droni Hornet da ricognizione, missili Hydra – 70, munizioni per sistemi antiaerei a corto e medio raggio, lanciarazzi multipli, sistemi di difesa Patriot e 28 milioni di munizioni.

La notizia è stata diffusa dall’Associated Press, tutto il materiale sarà destinato a breve alle forze ucraine.

 

 

 

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