Alitalia, confermato lo sciopero del 22 settembre

Presentazione del rifacimento della pista 3 dell'Aeroporto di Fiumicino

Confermato lo sciopero Alitalia di 24 ore indetto per il prossimo 22 settembre. L’incontro con i sindacati non ha portato ad alcun tipo di accordo e così le sigle di assistenti di volo e piloti Anpac, Anpav e Usb hanno deciso di confermare la protesta. Mentre i sindacati confederali di categoria, Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl sono invece riusciti ieri a trovare un accordo con la compagnia aerea e hanno deciso di non aderire allo sciopero.

La risposta di Alitalia non si è fatta attendere. L’amministratore delegato, Cramer Ball, ha definito la decisione di Anpac, Anpav e Usb una “pura follia” per una compagnia aerea che “attualmente perde 500.000 euro ogni singolo giorno”. “Questa azione – ha avvertito Ball – provocherà un danno economico molto rilevante per la nostra compagnia e creerà gravi disagi a decine di migliaia di nostri clienti. E, soprattutto, metterà a rischio il futuro sviluppo di Alitalia”.
Il presidente dell’Anpac, Antonio Di Vietri ha spiegato che “quello del 22 potrebbe essere il primo di una serie di scioperi, manca la fiducia”. Di Vietri ha inoltre annunciato un referendum in formato elettronico da sottoporre a piloti e assistenti di volo da tenere nei prossimi giorni per “avere il più ampio mandato possibile”.
Tra le altre questioni discusse al tavolo con Alitalia c’erano esuberi di assistenti di volo, esonero dal lavoro notturno, cessioni di attività a vettori extra Ue, composizione degli equipaggi e gestione delle concessioni di viaggio ai dipendenti. Il presidente dell’Anpac ha precisato che il sindacato diffonderà nei prossimi giorni una nota per spiegare nel dettaglio le motivazioni della protesta. Ball sottolinea al contrario come, in merito alla cancellazione delle concessioni di viaggio per il personale navigante, la compagnia abbia esteso le concessioni fino al 31 dicembre 2016, introdotto tariffe da 1 e 2 euro a tratta più le tasse per lo staff sulle destinazioni italiane e la maggior parte di quelle europee, assicurato che i naviganti pendolari venissero esentati dal pagamento delle tasse per i voli dalla propria residenza alla base sul network domestico – grazie a un accordo con Enac -, e garantito che i naviganti seguano una procedura di imbarco semplificata.

Impostazioni privacy