A Natale aumentano le occasioni per le scappatelle con i colleghi

Durante il periodo di Natale, e soprattutto durante le feste aziendali prima della chiusura degli uffici, aumentano le occasioni per i colleghi di rimorchiare qualcuno. La curiosa indagine è stata realizzata e stilata da un brand britannico che commercializza lingerie e sex toys. Interrogando oltre 2mila adulti a proposito delle loro abitudini, è emerso questo dato: durante i party i colleghi approfittano per avere scambi molto, molto intimi.

Le feste aziendali non servono soltanto per farsi gli auguri: 4 persone su 10, infatti mediamente trascorreranno i party facendo l’amore con qualche collega di lavoro. Almeno questo è quanto ha accertato Ann Summers, rivenditore britannico di lingerie e oggetti per soli adulti, secondo cui il 39% delle persone intervistate ha ammesso di aver fatto sesso con un collega durante una festa organizzata per il Natale, mentre oltre il 50% ha raccontato di aver baciato un compagno di lavoro.

Quale posto è il preferito per chi decide di lasciarsi andare a una scappatella con il/la collega? Il luogo più amato per fare sesso con i colleghi è il parcheggio dell’ufficio, per il 25% dei partecipanti al sondaggio, mentre per il 21% è meglio la sala del consiglio di amministrazione. Il ripostiglio è apprezzato dal 18%, il 16% sceglie la stanza del direttore e il 15% non si sposta dalla propria scrivania. A dare maggiormente sfogo ai propri impulsi sono i dirigenti senior (65%), mentre la percentuale dei junior scende al 28%, mentre il personale si dà alla pazza gioia per il 26%.

Ma quali sono le professioni in cui è più facile avere contatti di un certo tipo con i colleghi, durante le feste natalizie aziendali? Al primo posto svettano gli esperti Informatici (76%), seguiti dagli Avvocati (74%), Risorse Umane (72%), addetti ai Trasporti e logistica (72%). Al quinto posto ci sono gli occupati nel mondo della Finanza (71%), Media e marketing (68%), Commercianti e commessi (67%) e asolo all’ottavo posto troviamo Manager e dirigenti (57%), poi i Sanitari (52%) e infine, al decimo posto, gli insegnanti (45%).

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