1992, la serie tv su Tangentopoli dal 24 marzo in contemporanea in cinque Paesi

[fotogallery id=”2319″]

Si chiama ‘1992‘, la serie tv che racconta gli anni di ‘Tangentopoli‘ e l’inchiesta ‘Mani pulite’. Sale l’attesa per quello che è preannunciato come un evento tv, l’ennesimo targato Sky dopo il successo di Gomorra, e per cui l’appuntamento sul piccolo schermo, canale 110 di Sky, è fissato per martedì 24 marzo 2015, ore 21.10. Ricordatevi delle manette, perché in qualche modo, reali o più ideali, ricorreranno spesso all’interno di questa nuova produzione.

Il plot ha questa ambizione: raccontare un intero periodo storico a partire dalle storie personali dei protagonisti. Ideata da Stefano Accorsi, che è anche uno dei personaggi chiave, la scena comincia dalla Milano del 17 febbraio 1992 con quell’arresto da cui prenderà il via Tangentopoli. 1992, l’anno dell’inchiesta Mani Pulite, appunto. A proposito di manette, il primo a finire ammanettato sarà Mario Chiesa, presidente di un ente comunale di assistenza agli anziani.

Una scintilla preludio del fuoco che starà lì lì per esplodere: i dieci episodi racconteranno il 1992 e i tanti cambiamenti che sei persone comuni si trovarono a vivere ormai ventitré anni fa, quando, a sconvolgere il Paese, furono i movimenti di una classe politica sostituita da uomini e movimenti nuovi. ‘L’affresco di un’epoca’, fanno sapere gli addetti ai lavori’, realizzato attaverso ‘una ricostruzione quasi maniacale di gusti, colori, abiti, stili di vita di quegli anni di crisi’, raccontati anche grazie ai protagonisti, a cui sono stati dati i veri nomi per politici e magistrati interpretati. Sullo sfondo, speranza e ottimismo, infusi da Silvio Berlusconi alla prima discesa in campo.

‘Una sfida produttiva e creativa, un progetto teso a raccontare la realtà senza rinunciare ad usare gli strumenti della serialità più sofisticata’, anticipano da Sky, con ‘l’obiettivo di produrre qualcosa che non sia stato ancora fatto’. Infine, le scene sono di Giuseppe Gagliardi, la produzione di Wildside, da un’idea di Stefano Accorsi, la creazione invece affidata ad Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo. La serie debutterà in contemporanea in cinque paesi: Italia, Inghilterra, Germania, Irlanda e Austria ed è distribuita internazionalmente da BetaFilm. Sarà un successo?

Impostazioni privacy