1800 euro in più in busta paga per questi lavoratori italiani: il dono è per loro

1800 euro in più in busta paga per questi lavoratori italiani: non tutti potranno beneficiare di quest’aumento. Un vantaggio che è solo per pochi.

Soldi nella busta
Soldi nella busta – Nanopress.it

Alcune categorie in particolare potranno usufruire di questo notevole vantaggio economico, che troveranno all’interno del loro stipendio. Si parla di ben 1800 euro aggiuntivi che alcuni lavoratori troveranno nella loro busta paga. Successivamente troverete spiegati tutti i relativi calcoli e chi potrà beneficiare di questo vantaggio economico.

1800 euro in più in busta paga: informazioni correlate a quest’incremento di stipendio

Come accennato nelle frasi introduttive, ne corso di quest’articolo si parlerà di un vantaggio o meglio di un bonus di cui potranno godere determinate persone.

Nel mese di Luglio scatteranno degli aumenti internamente alle buste paga di determinati lavoratori. Incrementi che avverranno per via del cuneo fiscale e previsti dal Decreto Lavoro.

Si tratta di un vero e proprio bonus che andrà a correlarsi a quello stabilito dalla Legge di Bilancio di quest’anno e al bonus tredicesima allo studio

Tutti questi vantaggi potrebbero quindi portare a un considerevole aumento di stipendio, fino a raggiungere una cifra corrispondente a 1.800 euro netti per il 2023.

1800 euro in più
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A questa determinata cifra giunge una simulazione effettuata mediante la Fondazione dei Consulenti del Lavoro.

Nel frattempo si è in attesa di appurare se il ministro dell’Economia, ovvero Giancarlo Giorgetti, avrà la possibilità di far attivare il bonus relativo alle tredicesime con tempistiche utili.

Per il momento, però, si può già effettuare il conteggio relativo all’effetto dei tagli che, a partire dal mese di Luglio, si andranno a scaricare man mano sui cedolini degli italiani.

Già adesso il taglio del cuneo fiscale e contributivo valido fino alla data del 31 dicembre di quest’anno, passa dal 6 al 7 per cento.

Un esempio pratico per far comprendere bene è quello che segue: coloro che dispongono di una retribuzione pari alla cifra di 2.692 euro mensili lordi, con un reddito annuale di 35mila euro lordi, vedranno scattare il nuovo taglio attinente la quota contributiva a carico del dipendente.

Ciò in riferimento a un aggiuntivo 4%, oltre al 2% approvato mediante l’ultima legge di Bilancio.

I lavoratori che, invece, percepiscono una retribuzione minore di 1.923 euro al mese lordi, avranno un taglio corrispondente al 7%.

Quali sono le simulazioni

Le persone che percepiscono una paga corrispondente a 769 euro lordi al mese, con associato un reddito annuale di circa 10.000 euro, potrà ottenere un incremento netto mensile equivalente alla cifra di 24 euro.

Questi ultimi si andranno quindi a sommare ai 19 euro corrispondenti al bonus mensile netto, iniziato nel mese di Gennaio mediante la finanziaria. Un’altra somma che si dovrà sommare è quella di 24 euro di bonus, riguardanti la tredicesima, che giungerà approssimativamente alla cifra finale di 400 euro verso la fine dell’anno 2023.

Bonus
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Il lavoratore con una paga mensile approssimativa di 1.692 euro lordi e con un imponibile annuale di circa 22 mila euro, avrà un aumento di cedolino di ben 45 euro netti al mese che fino a Dicembre saranno più di 300 euro.

L’aumento annuale corrisponderà a circa 600 euro, tenendo conto anche del calcolo del taglio maturato dal mese di Gennaio fino a quello di Giugno. Ciò per via dell’effetto della Finanziaria.

Ulteriori dettagli sui decreti delegati: cos’altro sapere

Questo vantaggioso regime fiscale durerà fino a fine Dicembre di quest’anno, anche se si prevede una proroga da parte del Governo.

Poi da Gennaio in poi dovrebbero iniziare a giungere i decreti delegati inerenti la riforma fiscale, con rilevanti effetti sul taglio dell’Irpef.

Alcuni lavori dipendenti troveranno nella busta paga di luglio i rimborsi Irpef, riguardanti l’anno di imposta del 2022.

Busta paga
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Il credito Irpef emergerà con l’invio del modello 730 del 2023, entro il 31 Maggio attraverso un sostituto d’imposta.

Circa 19 milioni di persone si ritroveranno, così, con la busta paga del mese di Luglio molto più alta del solito, in base al reddito e al bonus maturato.

Tenendo conto di quanto detto è chiaro che tale bonus non è rivolto a tutti.

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