Ylenia Carrisi: per la figlia di Albano e Romina la sentenza di morte presunta


Di Ylenia Carrisi, la figlia di Albano e Romina Power, è stata dichiarata la morte presunta. Sono passati tanti anni, impegnati nelle ricerche della ragazza scomparsa. Alla fine il tribunale di Brindisi ha emesso la sentenza, richiesta dallo stesso padre di Ylenia, con la quale ne è stata dichiarata la morte presunta. La sentenza sarebbe stata emessa qualche giorno fa e risalirebbe almeno all’1 dicembre scorso, ma la notizia si è diffusa soltanto adesso. E’ stato Albano che, seguito dall’avvocato Sandro Caforio, nel novembre 2012, ha presentato il ricorso al tribunale.

Ylenia Carrisi è scomparsa inspiegabilmente il 31 dicembre 1994 a New Orleans, negli Stati Uniti. Sono state compiute molte ricerche, per cercare di rintracciarla. Dopo tanti anni Albano ha deciso di presentare ricorso al tribunale di Brindisi, per ottenere la sentenza di morte presunta. Il tribunale aveva disposto che la richiesta di Albano, come avviene di solito in questi casi, venisse pubblicata su alcuni giornali.

La prassi prevede questa pubblicazione perché, se qualcuno dovesse leggere la notizia e la richiesta e dovesse disporre di informazioni legate alla scomparsa, potrebbe darne riferimento. Nella richiesta pubblicata veniva indicata la data di nascita, il luogo della scomparsa e l’ultima residenza di Ylenia, che risultava essere in contrada Bosco, a Cellino San Marco, in provincia di Brindisi. Nessuno si è fatto avanti entro 6 mesi, per dare informazioni sulla scomparsa della giovane.

Trascorso questo limite di tempo, è stata celebrata un’udienza e sono stati interpellati tutti i familiari della ragazza scomparsa, per verificare se avessero osservazioni riguardo alla procedura da effettuare. Poiché sono passati 10 anni e non si sono avute notizie, la legge prevede che si può pronunciare la sentenza di morte presunta.

Quest’ultima produce gli stessi effetti caratteristici della morte effettiva della persona e si rivela quindi importante per stabilire la successione e per la divisione dell’eredità. Secondo la legge, gli effetti della morte presunta cesserebbero di esistere se, casualmente, la persona tornasse a dare cenni della propria esistenza. Si conclude così per Albano una vicenda molto triste, che l’ha toccato nel profondo e che ha rappresentato forse uno dei tanti motivi di crisi, che l’hanno spinto a separarsi da Romina.

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