Virgin Galactic parte oggi per un volo spaziale commerciale: a bordo 3 italiani

La Virgin Galactic è pronta al decollo, la compagnia commerciale dell’imprenditore britannico Richard Branson partirà con a bordo 3 italiani.

Richard Branson con una delle sue navicelle e i dipendenti di Virgin Galactic
Richard Branson con una delle sue navicelle e i dipendenti di Virgin Galactic – Nanopress.it

Il decollo è previsto dallo Spaceport America, nel New Mexico, alle 17 ora italiana. Si tratta di un volo commerciale, il primo di tanti previsti nella missione Galactic 1. Oltre gli italiani a bordo ci saranno anche due piloti e Colin Bennet, istruttore della Virgin Galactic e veterano dei voli in orbita che l’azienda organizza da anni. La società è stata fondata nel 2004 e sul sito ufficiale sarà possibile vedere in diretta la missione, che durerà 90 minuti.

La Virgin Galactic pronta al decollo

Alle 17 ora italiana partirà il primo volo commerciale di Virgin Galactic, l’azienda di esplorazione spaziale fondata nel 2004 dall’imprenditore Richard Branson. Il decollo è previsto dallo Spaceport America nel New Mexico e a bordo ci saranno tre italiani: i due ufficiali dell’Aeronautica Militare Walter Villadei e Angelo Landolfi, oltre a Pantaleone Carlucci del Consiglio nazionale delle ricerche d’Italia. Con loro anche due piloti e l’istruttore Colin Bennet.

Dalla durata di 90 giorni, la missione ha l’obiettivo di condurre 13 esperimenti autonomi raccogliendo dati sulle tute e sui sensori che sono presenti in cabina. Fra questi esperimenti c’è la misurazione dei livelli di radiazione nella mesosfera e le modalità in cui i liquidi e i solidi si mescolano dove la gravità è minima.

Richard Branson
Richard Branson – Nanopress.it

Il viaggio però punta anche a essere un’avventura pioneristica in vista dell’ultima tendenza del momento, i voli commerciali. In realtà si tratta di una cosa futura ma non dovremo attendere troppi anni per assistere ai primi turisti che si recano nello spazio. In effetti, già 800 biglietti sono stati venduti e negli anni passati e rispetto a gli ultimi possiamo notare anche un considerevole aumento dei prezzi, questo significa che c’è una buona risposta sull’argomento e tanti voglio intraprendere questa esperienza.

Prima però deve essere certificata come sicura e anche a questo servono voli come quello che partirà oggi. Per i propri viaggi, Virgin Galactic si serve di una nave madre con due piloti che dopo aver decollato da una pista e guadagnato quota, sgancia un aereo a razzo nello spazio. Viaggia a Mach 3 e poi torna sulla Terra.

I passeggeri possono ammirare lo spazio e la curvatura terrestre dall’interno della cabina ma anche sperimentare per alcuni minuti l’assenza di gravità, a più di 80 chilometri di altitudine.

Chi sono gli italiani a bordo

La notizia ci rende particolarmente orgogliosi perché a bordo ci sono tre italiani. La missione di oggi si chiama Virtute 01 e sarà l’inizio di una nuova stagione per l’azienda, che affronta il primo volo spaziale commerciale della sua storia.

L’avvenimento di oggi è importante anche per l’inizio di un nuovo servizio, come dicevamo sempre più richiesto. Si tratta di una missione a trazione italiana molto importante anche per promuovere la stessa azienda, che a marzo è stata costretta a chiudere il ramo Virgin Orbit che si occupava della gestione di piccoli satelliti in orbita.

Virgin Orbit
Virgin Orbit – Nanopress.it

A bordo ci sono il tenente colonnello Angelo Landolfi, il ricercatore del CNR Pantaleo Carlucci e il colonnello Walter Villadei. Quest’ultimo ha spiegato:

“la missione è la prima suborbitale italiana ed europea. è innovativa, utile per raccogliere dati e per promuovere i voli turistici nello spazio. speriamo con questo volo di attirare una comunità sempre più vasta di persone che desiderano visitare lo spazio”.

Sarà proprio Villadei il supervisore responsabile degli esperimenti e il viaggio nello spazio è per lui importante anche per incrementare il curriculum e completare la formazione da astronauta visto che in futuro potrebbe arrivare sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Poi c’è Landolfi che come professione è medico e infatti fra i suoi compiti c’è quello di monitorare le performance cognitive in condizioni particolari di gravità. Carlucci invece è un ricercatore che studierà il cambiamento dei parametri vitali.

Insomma una missione importante dal punto di vista scientifico ma anche utile per poter essere una buona pubblicità per l’azienda del miliardario e una buona propaganda verso i flussi turistici nello spazio, idea non più così impensabile.

 

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