Vigile morso da un ragno violino a Terni: ‘Sono vivo per miracolo’

Ragno violino s c

[didascalia fornitore=”foto”]: un esemplare di ragno violino. Di N-sky via ShutterStock.com[/didascalia]

Un uomo di 59 anni di professione vigile urbano ha rischiato di perdere la vita dopo essere stato morso da un ragno violino, un tipo di aracnide velenoso che si trova in Italia. L’uomo, nel raccontare la sua disavventura ha detto di essere vivo per miracolo. In effetti l’ufficiale della polizia municipale, che in un primo momento non aveva dato tanto peso all’accaduto, è arrivato in ospedale a Terni quando già la situazione si era particolarmente aggravata.

”Sono vivo per miracolo. Quando sono arrivato all’ospedale di Terni non parlavo più e la funzionalità di alcuni organi era ormai compromessa. Se l’ho raccontata lo devo alla professionalità dell’equipe medica del reparto di malattie infettive guidato dalla professoressa Daniela Francisci”, racconta l’uomo ai giornali a proposito della vicenda che lo ha visto tristemente protagonista, insieme a un ragno violino che con il suo morso lo stava per uccidere.

Ma come è avvenuto l’incontro ravvicinato tra il ragno violino e l’uomo di 59 anni che lavora a Terni? Ebbene, l’uomo si trovava nel giardino della sua abitazione per terminare alcuni lavoretti fai da te, quando, mettendo le mani in un sacco di gesso, si è ritrovato un piccolo ragno violino sul braccio: ”Non ho sentito dolore e non gli ho dato peso. Dopo un paio di giorni si erano formate due piccole croste, ma non avrei immaginato che quello sarebbe stato solo l’inizio di un calvario”.

Infatti il veleno inoculato dal ragno violino nel braccio dell’uomo stava facendo effetto. Arriva la febbre e il gonfiore del braccio aumenta, le condizioni dell’uomo si aggravano, il veleno sta compromettendo i reni e altri organi vitali, il rischio è che la necrosi arrivi anche al fegato e al cuore.

In gravi condizioni il 59enne viene trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Terni. Qui il caso viene trattato dall’equipe del reparto di malattie infettive e i medici Daniela Francisci e Alessandro Lavagna, indagando sulle possibili cause della patologia dell’uomo, capiscono di avere a che fare con i sintomi di un morso di ragno violino.

Dopo la prescrizione di una terapia antibiotica mirata il vigile urbano è riuscito a guarire, salvato in extremis dai medici dell’ospedale di Terni: ”Non finirò mai di ringraziare i medici e gli operatori del reparto di malattie infettive dell’ospedale. Sono persone encomiabili per la professionalità e perché operano tra mille difficoltà, con un organico ridotto al minimo. E mi hanno ridato la vita”, ha concluso l’uomo.

Impostazioni privacy