Video incidenti dragster: il volo della Fiat 600

Fiat 600 dragster

Quando si esagera nell’elaborare un’auto per una drag race può accadere un incidente spettacolare, com’è capitato al proprietario del dragster di questo video.

Si tratta di un dragster molto inusuale. Infatti è una Fiat 600, quella storica non il brutto replay degli anni ’90. Nel video si nota che l’esemplare in questione è effettivamente molto antico, sembra una terza serie, prodotta quindi tra il 1959 e il 1960. Solo in apparenza, però. Il resto è stato profondamente modificato, fin troppo. Infatti il motore originale di 633 centimetri cubici e 24,5 cavalli di potenza è stato gettato via.
Al suo posto è stato infilato a fatica un grosso propulsore turbo da 1.914 cc che sputa fuori ben 200 cavalli. Su un corpo vettura che in versione stradale pesava solo 585 Kg, si tratta di un rapporto peso/potenza da 2,9 Kg per cavallo. Tanto per capirci, la Ferrari 488 GTB ha un valore di 2,21 Kg/Cv. Nelle sue varie versioni la 600, anche quando affidata alle mani dell’Abarth, non ha mai superato i 1.000 centimetri cubici.

In questi casi c’è un problema, comune a tutti i dragster. Sono macchine il cui unico scopo è andare fortissimo su un breve tratto rettilineo. I motori brutali (spesso si superano anche i mille cavalli) e tutti gli organi principali vengono messi in posizione posteriore. Davanti la massa è ridottissima, perché superflua.
Quando una coppia motrice enorme viene trasmessa brutalmente al posteriore su un veicolo che davanti è molto leggero, esso tende ad impennarsi. E’ quindi molto alto il rischio di decollare. Per questo motivo spesso si usa il seguente accorgimento: viene applicato sulla coda un doppio tubo di una certa lunghezza, in fondo al quale è montata una rotella. In gergo viene chiamato “wheelie bar“, barra a rotella. Serve a dare equilibrio alla macchina; interrompe infatti l’impennata quando la rotella tocca terra.

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Il proprietario di questa Fiat 600 dragster ha commesso il gravissimo errore di non montare la wheelie bar. Così, al momento della gara (che si teneva non negli Stati Uniti ma in Gran Bretagna), è accaduto l’ovvio risultato. Un volo spettacolare ma pericolosissimo, come si può osservare dal video. Fortunatamente sembra che il pilota non abbia riportato danni fisici.

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