Vicenza: il Comune paga delle panchine anti bivacco con i fondi del Pnrr

Il Comune di Vicenza ha approvato diversi lavori di riqualificazione urbana, per un totale di 1,7 milioni di euro. Questi saranno pagati con i fondi del Pnrr. All’interno delle spese sono incluse anche delle nuove panchine volte ad impedire la sosta notturna ai senzatetto.

Senzatetto su una panchina
Senzatetto su una panchina – Nanopress.it

Gli interventi riguarderanno in particolare un parco pubblico a Campo Marzo e coinvolgeranno diversi ambiti, tra cui anche quello di riqualificazione urbana. Infatti saranno acquistate delle panchine per tentare di impedire il bivacco dei senza dimora. 

Il piano finanziato dal Pnrr approvato dal Comune di Vicenza

Il Comune di Vicenza ha recentemente approvato un piano che prevede dei lavori per riqualificare un parco cittadino sito a Campo Marzo. I lavori costeranno circa 1,7 milioni di euro e saranno finanziati dal Pnrr. 

Nel progetto è inclusa anche una riqualificazione urbana dell’area che avverrà tramite l’acquisto di panchine anti bivacco. L’intento è impedire che i senzatetto possano appoggiarsi durante la notte.

I fondi proveranno specificamente dalla missione 5 del piano, quella dedicata a “coesione e inclusione”. 

Persona che dorme su una panchina
Persona che dorme su una panchina – Nanopress.it

Francesco Rucco, sindaco di Vicenza ha affermato che l’intento è quello di incentivare i cittadini a frequentare il parco, così da disincentivare la presenza di senzatetto. Rivitalizzando una zona della città.

A quanto pare le panchine esistente saranno sostituite con delle panchine in legno, verniciate di nero e dotate di braccioli, in modo da impedire il bivacco.

“A queste panchine ne verranno poi aggiunte altre con seduta singola”.

Ha spiegato il sindaco.

Inoltre verranno inseriti anche degli arbusti di circa 30/40 centimetri in “punti strategici”, ossia quelli maggiormente utilizzati dai senzatetto.

Le critiche a questa decisione del Comune

Il piano di riqualificazione approvato dal comune di Vicenza non è stato apprezzato da tutti, soprattutto in vista dell’intento che gli è stato attribuito, il quale appare abbastanza contorto.

Infatti Giovanni Selmo, del gruppo “Da adesso in poi” ha affermato che le misure previste dal progetto non faranno altro che impoverire il parco, impedendone l’utilizzo a chiunque. Inoltre i senza dimora non faranno altro che spostarsi in altre zone differenti.

Sandro Pupillo, altro esponente dell’opposizione ha poi affermato:

“Quando si riducono i diritti dei cittadini e i beni a loro disposizione non si aumenta la sicurezza collettiva”.

Aggiungendo poi che la missione da cui provengono i fondi ha l’intento di ridurre la marginalizzazione e il degrado sociale. Cosa totalmente opposta a ciò che prevede il piano messo in atto il comune di Vicenza. 

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