Valvole termostatiche sui termosifoni: multe dall’1 luglio per chi non ha i contabilizzatori

Avete provveduto a installare i contabilizzatori, ossia le valvole termostatiche sui termosifoni? Bene, perché il 30 giugno 2017 è la data di scadenza ultima per adeguarsi all’obbligo di contabilizzazione dei consumi di riscaldamento, acqua calda sanitaria e raffrescamento, imposto dal Dlgs 102/2014 a condomini ed edifici polifunzionali. Cosa significa? Che dal giorno 1 luglio 2017 cominceranno a scattare le multe per chi non è in regola. Attenzione, le sanzioni saranno di un certo rilievo, infatti le multe per chi non ha i contabilizzatori oscillano tra le 500 e le 2.500 euro a unità immobiliare.

Mentre i ritardatari sperano in una proroga per installare le valvole termostatiche sui termosifoni , occorre fare molto in fretta perché manca solo un giorno e poi si rischia una multa salata fino a 2500 euro. La legge, infatti, dice che occorre applicare il contabilizzatore di calore – un apparecchio in grado di quantificare il calore effettivamente consumato – sulle valvole termostatiche, in modo da permettere una migliore distribuzione del calore all’interno dell’abitazione e consentire anche di limitare le emissioni di CO2, facendo del bene all’ambiente.

COSA SONO LE VALVOLE TERMOSTATICHE
Le valvole termostatiche sono dei meccanismi di termoregolazione attraverso i quali è possibile suddividere in maniera più adeguata il calore prodotto dai termosifoni nelle varie stanze di un appartamento, regolando la temperatura di ciascun termosifone.

CONTABILIZZATORI SU TERMOSIFONI: CHI LI DEVE MONTARE?
Sono obbligati a installare i contabilizzatori sui termosifoni coloro che risiedono in condomini con riscaldamento centralizzato. L’obbligo non vale per i proprietari di immobili dotati di riscaldamento autonomo. Inoltre non deve installare questi sistemi di regolazione del calore chi possiede un’abitazione in cui ci sono degli impedimenti tecnici come un impianto radiante troppo vecchio.

Ricordiamo che anche in caso di delibera del condominio, questa -da sola- non basta. Il ministero ha infatti specificato che non è sufficiente aver deliberato i lavori, ma è necessario averli effettivamente realizzati entro il 30 giugno 2017.

MULTE PER CHI NON HA MONTATO I CONTABILIZZATORI
Chi non procede per tempo all’installazione dei contabilizzatori rischia una multa molto salata che, in base alle disposizioni regionali, va da 500 a 2500 euro. Multa accompagnata dalla diffida a mettersi in regola entro 45 giorni.

DETRAZIONI 730 PER LE VALVOLE TERMOSTATICHE
Con l’installazione delle valvole termostatiche si può beneficiare della detrazione del 65% in dichiarazione dei redditi. Come spiega Marco Ogliengo, amministratore delegato del portale di intermediazione di professionisti online ProntoPro.it: “Se questo tipo di interventi viene svolto in concomitanza alla sostituzione del generatore di calore esistente con una nuova caldaia a condensazione, si può presentare la richiesta di detrazione del 65%, prevista per gli interventi di efficientamento energetico – che comprende anche l’installazione dei condizionatori – e dedicata agli edifici esistenti”.

COME INSTALLARE LE VALVOLE
Progettare un sistema di installazione delle valvole termostatiche significa procedere, almeno nella fase iniziale, a una diagnosi energetica svolta da esperti che con un’attività tecnica individuano quali sono gli interventi necessari per ridurre davvero i consumi e per correggere le eventuali disfunzioni dell’impianto. Secondo Fabrizio Ferrari di Econdominio non bisogna “solo installare le valvole sui caloriferi. I condomini che finora si sono limitati a mettere ripartitori non hanno ottenuto risparmi, anzi solamente disagi e litigi anche legati ai problemi tecnici, oltre che economici”. Secondo Luca Ruffino, amministratore di Sif Italia, “insieme alle valvole è necessario provvedere all’adeguamento delle tabelle di ripartizione, calcolando dei coefficienti di adattamento”.

COSTO DEI CONTABILIZZATORI
Il costo per ogni singolo calorifero va in media dai 70 ai 100 euro, ma alcuni modelli costano anche 200 euro. Insomma, in base al numero dei termosifoni in casa (ma anche al tipo di impianto e di condominio) ogni famiglia rischia di sborsare un migliaio di euro. Secondo una simulazione realizzata dal Sole 24 Ore servono 1.055 euro per un appartamento di 80 metri quadri. La spesa dovrebbe essere ammortizzata nel giro di cinque anni, grazie anche alle detrazioni.

SI RISPARMIA DAVVERO?
Secondo Laurent Socal, consulente di Confconsumatori, il risparmio sarà reale: “Il risparmio sui costi riscaldamento di casa è intorno al 20%. Da ora in poi si pagherà in base ai consumi effettivi e non più sulla base dei millesimi di casa come avveniva prima”. Insomma, meno sprechi e più risparmi. Eppure l’UPPI (l’Unione Piccoli Proprietari Immobiliari) mostra scetticismo. Queste le parole del vicepresidente nazionale Angelo De Nicola: “È evidente che alcuni appartamenti, per esempio i piani alti e i piani inferiori a contatto con il terreno, si troveranno con un conteggio dei consumi che sarà più alto rispetto al passato. In più, oltre alla spesa iniziale per la messa a norma di tutti i radiatori, bisognerà poi pagare ogni anno una società per tutti i conteggi, appartamento per appartamento”. Inoltre con le valvole termostatiche cambierà la ripartizione delle tabelle millesimali e sarà l’assemblea condominiale a decidere in che modo andranno ripartite le spese per ciascun condomino. Calcoli delle spese che rischiano di provocare discussioni, liti e contenziosi. Per la prima stagione termica successiva all’installazione, è comunque possibile ripartire le spese secondo i millesimi di proprietà.

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