Vaccini Covid, in Lombardia si dimette in blocco il Cda di Aria Spa

Proprio come richiesto dal presidente della Lombardia, Attilio Fontana, si sono dimessi tutti i membri del Consiglio d’Amministrazione di Aria Spa, l’azienda della Regione che fino ad oggi si è occupata della prenotazione dei vaccini anti-Coronavirus

Lorenzo Gubian, direttore generale della società, è stato perciò nominato amministratore unico.

L’annuncio è stato dato da Marco Colombo

Ad annunciare le dimissioni in blocco del Consiglio d’Amministrazione di Aria Spa è stato il vice presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale della Lombardia, Marco Colombo, nel corso dell’audizione dello stesso Lorenzo Gubian, al quale nel frattempo è stato augurato buon lavoro. 

Vaccini, Gubian: “Qualche errore può capitare”

Nel corso dell’audizione Lorenzo Gubian ha parlato dei sistemi informatici per la campagna vaccinale. “Con questa grande complessità l’errore zero è impossibile” ha detto. Ha poi continuato: “Qualche errore su 1,3 milioni di eventi possono capitare”.

E poi ha sottolineato tutte le complessità della campagna vaccinale: “Non dico che si potevano evitare, ma dobbiamo tener conto del livello di complessità della prima campagna vaccinale della storia di queste dimensioni”

Lorenzo Gubian ha poi spiegato tutte le scelte effettuate fino ad oggi in Regione: “Volevamo evitare un click Day e abbiamo optato per una procedura a inviti”. Relativamente agli errori commessi ha detto: “Non era noto il numero dei centri vaccinali attivi e quindi raccogliere e configurare le agende di un sistema così complesso ha portato anche ad errori materiali”.

E sui problemi di sovraffollamento: “Qualche volte però anche i servizi territoriali delle Asst hanno indicato date di attivazioni sbagliate che hanno portato problemi di sovraffollamento”.

Sileri: “Da metà aprile 500mila dosi quotidiane di vaccino”

Sempre in tema vaccini, proprio oggi il sottosegretario alla salute Pier Paolo Sileri, intervenuto a  Skytg24, ha detto che a metà aprile “arriveremo a 500mila dosi quotidiane di vaccino anti Covid.

Questo perché, oltre ai tre vaccini già presenti in Italia, da metà aprile arriverà nel nostro Paese anche quello Johnson & Johnson e “quel mezzo milione di dosi quotidiane verranno garantite ai nostri cittadini”.

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