Usa, proteste per l’uccisione di Walter Wallace: seconda notte di scontri a Philadelphia

Seconda notte di proteste e disordini nella città di Philadelphia, dopo l’uccisione ieri dell’afroamericano Walter Wallace da parte di alcuni agenti di polizia. Mentre un corteo protestava pacificamente lungo le strade di Philadelphia, in alcune zone della città imperversavano gli scontri tra esponenti del movimento Black Lives Matter e le forze di polizia, con atti di vandalismo e saccheggio di negozi.

Seconda notte di scontri

La polizia ha invitato i cittadini di sette distretti a rimanere in casa per evitare di trovarsi coinvolti nei violenti scontri che attraversano la città da ieri. Sono centinaia gli uomini della Guardia nazionale della Pennsylvania dispiegati, su richiesta del governatore dello Stato, Tom Wolf, a sostegno delle forze dell’ordine. Dopo la prima serata di scontri, sono stati quasi 100 gli arresti e circa 30 gli agenti rimasti feriti.

L’uccisione di Walter Wallace

Si chiamava Walter Wallace, aveva 27 anni ed era padre di 7 figli. Secondo la ricostruzione riportata da Nbc News, Wallace sarebbe stato raggiunto da diversi colpi sparati dagli agenti di polizia, dopo essersi rifiutato di gettare il coltello che aveva in mano. Stando alla testimonianza di un parente, Wallace si trovava a 6 metri di distanza, quando gli agenti di polizia hanno sparato, colpendolo prima al petto e poi a una spalla.

Il video

Una scena non solo raccontata da diversi testimoni, ma anche ripresa in un video che, da ieri pomeriggio, sta circolando sui social network. Nel video si vede un uomo, identificato poi come Walter Wallace, mentre cerca di avvicinarsi agli agenti di polizia e viene raggiunto da circa una decina di spari. “Fratello, l’hanno appena ucciso davanti a me“, esclama la voce dell’uomo che sta riprendendo la scena con il cellulare. E ancora: “Non dovete usare così tanti colpi“.

Impostazioni privacy