Usa, lo studio che ‘resuscita’ i morti

ricerca medica per riportare in vita i morti

Una società biotech degli Stati Uniti sta per effettuare ricerche circa un processo innovativo che ha l’obiettivo di risvegliare il cervello di persone dichiarate clinicamente morte. Per portare avanti i suoi studi, la società ha ottenuto il permesso etico dal Governo americano, di reclutare 20 pazienti dichiarati clinicamente morti a causa di lesioni cerebrali per cercare di riportare in vita il loro sistema nervoso centrale.

I ricercatori useranno una serie di combinazioni terapeutiche che dovrebbero portare le persone dichiarate clinicamente morte fuori dal coma. I pazienti che parteciperanno alle sperimentazioni sono mantenuti in vita artificialmente e verranno sottoposti a un mix di terapie, tra cui la rigenerazione del cervello e l’iniezione di cellule staminali.
I 20 partecipanti saranno monitorati per diversi mesi al fine di verificare se l’esperimento comporta segni di rigenerazione in particolare nel midollo spinale superiore nella regione più bassa del tronco celebrale che controlla la respirazione e il battito cardiaco.
Uno studio che ha l’obiettivo di far ripartire da zero il cervello degli individui dichiarati morti e ridargli nuova vita. Il responsabile del team, Dr Ira Pastor, il CEO di Bioquark Inc. ha dichiarato: “Speriamo di vedere risultati entro i primi due o tre mesi”.

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