Una canzone per ricordare Loris Stival, il bambino morto strangolato

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Il prossimo 29 novembre, alle 9.30, si svolgerà una cerimonia per ricordare Loris Stival, il bimbo morto strangolato, lo scorso anno. Si terrà nella scuola Psaumide di Camarina, insieme agli ex compagni, ai docenti e alla Preside Giovanna Campo, che per l’occasione ha composto e musicato una canzone intitolata ‘Ricordo’.

Loris Stival è stato violentemente ucciso con delle fascette da elettricista, a Santa Croce Camerina, il 29 novembre del 2014.

Per ricordare la tragica scomparsa, la Preside, peraltro anche docente di Pianoforte, ha voluto dedicare al bambino, una canzone. A proposito della sua composizione ha dichiarato:

‘Un tema musicale, semplice ma ossessivo, mi si è fissato in testa nelle giornate drammatiche che si sono presentate ai nostri occhi increduli, appena un anno or sono, in modo assolutamente imprevedibile e inimmaginabile. Esso probabilmente esprimeva tutto il mio dolore e la mia rabbia per quella vicenda che, in qualche modo, ha sconvolto e segnato la mia vita professionale ma, soprattutto, umana. Ho sentito il bisogno di farlo, di farlo per Lorys, per questo piccolo angelo innocente al quale penso sempre’.

Ad accompagnare la Preside nell’esibizione ci saranno gli ex compagni di Loris. Subito dopo, il coro polifonico si trasferirà nella Chiesa Madre, dove eseguirà nuovamente il pezzo, prima dell’inizio della messa commemorativa.

Infine, la mattina del 29 novembre, dinanzi alla suola della vittima verrà scoperta la targa, creata in sua memoria, che riporta la scritta:

‘Il vivo ricordo, se non cancella il dolore, ci consente di pensarti né spento né lontano, ma vicino a noi, al sicuro nei nostri cuori dove continui a giocare e a sorridere. Per sempre!’.

Ecc il testo integrale della canzone ‘Ricordo’:

‘Il dolce sorriso dal buio è stato rapito. Giorno quieto e mite (il) sole per sempre offuscò. Un fulmine amaro recise il bene più vero. E mentre giocavi mente oscura vita ti negò. Chiaro giorno d’un mite novembre, luce tepore e pace nel cuor, nessuno mai potrà dimenticar. Buio nero, tutto cambiò. Le gioie infantili non potranno mai capire. Il grande dolore rabbia nel cuore portò. Quel fulmine amaro spegneva il dolce sorriso. Il fiore reciso senza vita più non sboccerà. Triste giorno d’un mite novembre, luce tepore e pace nel cuor. Nessuno mai potrà dimenticar, buio freddo tutto cambiò. Non si può lenire un così grande dolore, non si può colmare il freddo vuoto che c’è. Ma luce e speranza il sol potrà riportare. Il caro ricordo così dolce sempre rimarrà. Ninna nanna o angelo mio, mai più paura avere dovrai, sempre con noi tu giocare potrai, sempre vivo nel cuor sarai. Se in fondo al cuore la vita non muore, eterno sorriso nel cuore vivrà. E gioia e speranza di averti insieme a noi, il dolce ricordo nel cuore vivrà’.

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