Twitter in vendita, Google e Saleforce tra i possibili acquirenti

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Stando alle ultime indiscrezioni, Twitter sarebbe in vendita e tra i possibili compratori spiccano i nomi di Alphabet, holding society di Google, e di Saleforce, azienda californiana impegnata nel cloud computing. In seguito alla notizia vi è stato tanto scalpore e cercheremo di andare a spiegare i fatti per filo e per segno, analizzando le possibilità di un’eventuale vendita da parte del social network.

Sembra che il famoso social dei cinguettii abbia intenzione di passare il proprio testimone ad altre aziende e, dopo aver dato la notizia, le sue azioni in borsa hanno subito un balzo del 22,85% facendo decollare il valore totale dell’azienda a circa 16 miliardi di dollari. Come mai Twitter ha deciso di vendere? Da quando, nel 2013, si è data al gioco in borsa è sempre riuscita a chiudere col bilancio in positivo di una buona percentuale, ma nell’ultimo trimestre c’è stata la crescita più bassa mai registrata e questo campanello d’allarme potrebbe aver convinto i dirigenti a spargere la notizia di un’eventuale vendita. Senza perder tempo, i nomi di molti acquirenti sono spuntati, ma due tra di loro spiccano in particolar modo: Alphabet, cioè Google, e Saleforce. Entrambe le aziende vedono un enorme potenziale in Twitter, specialmente per quanto riguarda le possibilità di ampliare ulteriormente le funzionalità di media company. Twitter è uno dei social network più veloci, immediati ed utilizzati al mondo e spargere una notizia su di esso, significa averne la condivisione più veloce che si possa immaginare. Per adesso, comunque, nulla è stato confermato o smentito da alcun partecipante alla trattativa, ma un Tweet di Vala Afshar, digital evangelist di Salesforce.com, fa capire come ci sia interesse nell’acquisto.

A quanto pare Twitter sta per essere acquistato ed i nomi più importanti appartengono a due delle società statunitensi più influenti nel mondo del web. Attendiamo ulteriori notizie riguardo alla faccenda e, nel frattempo, possiamo solo immaginare quali servizi potrebbero essere integrati nel social network se dovesse diventare di proprietà di uno dei due contendenti.

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