Turismo in Campania in aumento grazie a strategie condivise

TURISMO IN CAMPANIA

[didascalia fornitore=”ansa”] [/didascalia]

Dall’11 al 13 febbraio 2018 si è svolta a Milano BIT – la Borsa Internazionale del Turismo, storica manifestazione organizzata da Fiera Milano che attrae nella metropoli lombarda operatori turistici e viaggiatori da tutto il mondo. L’appuntamento che si è concluso nel quartiere espositivo di Fieramilanocity è stato l’occasione per presentare al pubblico l’offerta turistica delle Regioni italiane. Ecco il resoconto dell’assessore alla promozione e sviluppo del Turismo in Campania, Corrado Matera.

Il turismo in Campania sta cambiando volto “grazie a strategie condivise, coordinate e di respiro internazionale attraverso le quali la nostra Regione sta diventando sempre più una meta turistica per l’intero arco dell’anno”, ha sostenuto Matera: “Secondo un’indagine della Banca d’Italia sul turismo internazionale, in Campania sono aumentate le presenze dei turisti stranieri nei primi sette mesi del 2017, con una variazione in percentuale pari a +12%. I dati MIBACT, inoltre, comprovano che la Campania è al secondo posto per numero di visitatori nei musei. Dati incoraggianti che confermano che la strada intrapresa è quella giusta”.

L’assessore ha poi proseguito: “Con la programmazione di un sistema strutturato di eventi e la realizzazione di progetti di eccellenza come ‘Il Cammino delle Certose’, ‘I percorsi dell’anima’, la rete dei Borghi, la Francigena, l’Appia, la rete dei Musei, mettiamo in rete i grandi attrattori con i tesori nascosti, le splendide coste con le aree interne, anche attraverso il potenziamento della mobilità turistica sostenibile su ferro, su gomma e via mare”.

Da non dimenticare che la Regione Campania ha proposto un’ampia e variegata offerta turistica in occasione dell’anno europeo del patrimonio culturale. E a tal proposito è intervenuta Rosanna Romano in qualità di Direttore Generale alle Politiche culturali e Turismo, sottolineando: “Il nostro territorio ospita siti importantissimi, a partire da siti che rientrano nel patrimonio Unesco, sia materiali che immateriali, dai più conosciuti di area archeologica come Pompei, Ercolano e Paestum fino a Oplonti, Santa Sofia a Benevento, il complesso di San Leucio. Ed ancora, le costiere, le isole e i Parchi. E tantissimi eventi e mostre di respiro internazionale, realizzate con i musei autonomi e le sovrintendenze, che consentono di intrecciare turismo e cultura offrendo un’offerta sempre più completa in grado di intercettare tutte le richieste”.

Il 2018 è anche l’anno del cibo e del vino italiano nel mondo e la Campania si caratterizza da sempre come destinazione privilegiata dell’enogastronomia turistica e del prodotto tipico locale, presente in tutto il mondo sia nell’ambito della ristorazione che della distribuzione. A evidenziare questo dato è stato Filippo Diasco, Direttore Generale alle Politiche agricole e forestali: “La Campania si conferma la prima regione italiana per la sua produzione culturale agroalimentare”. Non a caso “Gli unici due elementi italiani iscritti nella lista dell’Unesco del patrimonio culturale immateriale sono Campani: la Dieta Mediterranea iscritta nel 2010 e, oggi, l’arte dei pizzaiuoli napoletani”.

In collaborazione con AdnKronos

Impostazioni privacy