Turbigo, il sindaco alza la Tari a chi ospita i migranti

christian garavaglia

[didascalia fornitore=”altro”]Il sindaco di Turbigo Christian Garavaglia / Facebook[/didascalia]

Il sindaco di Turbigo, in provincia di Milano, ha deciso di alzare la Tari a chi ospita i migranti. Ad annunciarlo è lo stesso primo cittadino, Christian Garavaglia, eletto con il centrodestra, dalla sua pagina Facebook. “Turbigo continua a dire no agli sprechi miliardari per la gestione incontrollata dei flussi migratori di profughi”, si legge nel post in cui si spiega che il consiglio comunale ha “approvato un forte aumento della tassa TARI per chi eventualmente avesse intenzione di ospitare profughi”. L’aumento è stato approvato in Consiglio comunale mercoledì 31 gennaio e prevede aumenti fino a dieci volte per i privati che vogliano accogliere richiedenti asilo in accordo con la Prefettura. “Dalle parole ai fatti”, conclude il primo cittadino.

La decisione sta sollevando non poche polemiche. Sulla pagina sociale di Garavaglia sono in tanti a essere d’accordo con la scelta, ma le opposizioni non ci stanno. “Un provvedimento razzista e inaccettabile” ha commentato Pietro Bussolati, segretario metropolitano del PD.

Garavaglia difende la scelta della sua giunta. “È una delibera a favore dei cittadini residenti – ha replicato – a prescindere dalla loro origine: non ha nulla a che vedere con la razza, da noi ci sono cittadini stranieri perfettamente integrati”.

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Come ha spiegato al giornale locale Settegiorni, si tratta di una modifica del regolamento comunale sulla tassa dei rifiuti: chi firma o vorrà firmare gli accordi con la Prefettura per ospitare da privato richiedenti asilo e migranti, avrà il coefficiente della categoria “mensa”, con aumenti più che sostanziosi.

L’azione è stata portata avanti per “disincentivare il protocollo della Prefettura”, continua Garavaglia. “Chi ospiterà profughi, pagherà molto, molto di più”, la sua conclusione.

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