Trump a Washington torna a tuonare: “Il Paese sta andando all’inferno”

L’ex presidente Trump si è rivolto a un think tank conservatore a Washington, dove ha dipinto l’immagine di una nazione guidata dai democratici invasa da criminali e senzatetto.

Donald Trump
Donald Trump – NanoPress.it

Donald Trump martedì è tornato a Washington DC per la prima volta da quando ha lasciato l’incarico, più di un anno e mezzo dopo l’attacco del 6 gennaio 2021 a Capitol Hill, attualmente sotto inchiesta da un comitato del Congresso.

Donald Trump è tornato a Washington più di un anno e mezzo dopo l’attacco del 6 gennaio 2021 a Capitol Hill

Intervenendo a un evento organizzato dall’America First Policy Institute, un think tank che ha contribuito a finanziare, l’ex presidente ha pronunciato un discorso pieno di imprecisioni e falsità in cui ha esagerato i risultati della sua amministrazione, si è presentato come una vittima del sistema e incentrato sulla sicurezza pubblica, l’applicazione della legge e la protezione del confine con il Messico.

“Il nostro Paese sta andando all’inferno, e sta andando all’inferno molto velocemente”, ha affermato, dipingendo un paesaggio apocalittico di città piene di criminalità controllate dai Democratici che sono diventate “zone di guerra”. Trump ha descritto le aree verdi occupate da accampamenti per senzatetto, negozi in cui i criminali rubano merci nella totale impunità e “sadici che depredano i bambini e vengono rilasciati su cauzione”.

Trump, che sta flirtando con l’idea di una nuova corsa presidenziale nel 2024, ha promesso di imporre la pena di morte per i trafficanti di droga se tornerà al potere. “L’America prima deve significare prima la sicurezza“, ha detto, sostenendo di essere “duri, cattivi, cattivi se dobbiamo, per ripristinare la sicurezza pubblica”. Ha anche sostenuto un ritorno alle politiche “stop and perquisite” e ha attaccato l’idea “ridicola” di definanziare la polizia.

Joe Biden
Joe Biden – NanoPress.it

Trump ha definito “la narrativa anti-polizia della sinistra radicale” come “la grande bugia”, in un riferimento sarcastico al modo in cui i media si riferiscono alla teoria del complotto che ancora sposa, secondo la quale le elezioni del 2020 gli sono state rubate. “Hai mai sentito quell’espressione prima?. “È stata la prima volta in 566 giorni che Trump è stato visto in un atto pubblico a Washington.

L’ultima volta era stata il 6 gennaio 2021, quando aveva invitato migliaia di suoi seguaci a marciare su Capitol Hill nel tentativo di influenzare la certificazione dei voti elettorali che hanno dato la vittoria presidenziale a Joe Biden. L’insurrezione che ne è seguita, che ha messo in pericolo la vita di centinaia di agenti di polizia, è oggetto di un’indagine penale del Dipartimento di Giustizia.

A questa fa seguito un’indagine di una commissione del Congresso che giovedì scorso ha fornito prove che durante le tre ore dell’aggressione Trump si è seduto indietro e non ha fatto nulla per fermare la folla violenta, anche se era “l’unica persona sul pianeta in grado di rimandarli a casa”.

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