Truffa aloe vera: ‘Quantità insufficienti per avere benefici’

truffa aloe vera

Una vera e propria truffa dell’aloe vera, venduta in quantità insufficienti per avere benefici. Questa sostanza naturale è ampiamente nota per i suoi numerosi effetti terapeutici, specialmente a carico della pelle. Il gel di aloe vera, spalmato sulla cute, aiuta a contrastare l’invecchiamento e allevia le ustioni. L’aloe vera, inoltre, sarebbe un vero toccasana contro la fatica, lo stress e i problemi intestinali. Tutto, però, sta nella giusta percentuale di aloe contenuta nel tubetto che compriamo al supermercato.

Dovremmo sempre ricordarci di controllare la percentuale. Uno studio americano ha dimostrato che certe volte la quantità di aloe vera contenuta nei prodotti venduti e proposti come utili per la salute è davvero insufficiente. Bloomberg, un’agenzia di stampa internazionale, ha svolto un’indagine, proponendo risultati di laboratorio, che si riferiscono a tre marchi americani piuttosto noti. Nei prodotti non sono state trovate tracce della vera pianta dell’aloe vera. In Italia la situazione non sembra essere molto differente, anche perché nel nostro Paese mancano delle vere e proprie leggi che regolino la materia, stabilendo la percentuale esatta di pianta che deve essere contenuta all’interno dei prodotti a base di aloe vera.

Quest’ultima rientra nella categoria delle piante medicinali usate nei cosmetici e negli altri prodotti con effetti benefici. Non si tratta di una categoria farmaceutica vera e propria. Questi prodotti benefici per la salute, spesso diffusi e di largo consumo, non comportano molte volte sanzioni per i produttori o per i rivenditori, a meno che non siano causa di incidenti. Tuttavia, analizzando i requisiti di composizione e le caratteristiche finali di questi prodotti, gli esperti si accorgono spesso che la concentrazione di sostanze attive rimane inadeguata.

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