Trova 50 milioni di Bot nella credenza di casa, ma non può riscuotere il credito

Una signora veneta ha trovato e perso una fortuna nel giro di poco tempo. Dopo aver scoperto in un cassetto di una credenza alcuni titoli, per la precisione dei BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) per un valore di 50 milioni di lire, ha scoperto di non potere più riscuotere il credito. Ecco perché.

La 77enne ha raccontato che a trovare le ricevute dei Bot, emesse negli anni ’80, è stato un parente. ”In queste carte c’erano i risparmi d’una vita”. Grazie al marito, che spediva i soldi del lavoro a casa dall’estero, la signora era riuscita con sacrificio e costanza ad accumulare il gruzzoletto.

Poi nel 1973, la morte del marito sconvolge la sua routine: ”I soldi che mio marito aveva mandato e che avevamo tenuto a casa, li ho investiti in Bot negli anni ’80. Ma tra i figli e il lavoro, avevo dimenticato quei titoli a casa di mia madre”. In pratica per oltre venti anni nessun movimento è stato fatto, e la donna non aveva neanche un conto corrente o libretto bancario, dove eventualmente sarebbero stati trasferiti i Bot alla loro scadenza.

Ed è quindi la dormienza dei titoli che ha fatto sì che il denaro fosse incamerato dal Fondo centrale dello Stato: ”Mi hanno detto che quel credito non si può più riscuotere. Mi dispiace davvero perché ne avevo bisogno, ma soprattutto perché erano il sacrificio di una vita”, ha commentato la donna.

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