Treno deragliato a Pioltello, polemiche per le dichiarazioni di Salvini e Berlusconi

Treno deragliato a Pioltello

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Ancora non sappiamo perché un treno è deragliato a Pioltello che fioccano le polemiche politiche. A innescarle sono state le dichiarazioni di Matteo Salvini e Silvio Berlusconi che hanno puntato il dito contro i tagli al trasporto locale e i mancati investimenti da parte del governo centrale, scatenando le proteste del centrosinistra. Mentre ancora Vigili del Fuoco e carabinieri sono al lavoro e si cerca di capire quale sia stata la causa del disastro, fioccano i pensieri di condoglianze da parte di tutti gli esponenti politici, ma qualcuno va oltre, cercando di portare questa tragedia nell’agone della campagna elettorale.

Il primo a parlare è stato l’ex Cavaliere. Sono le 8:30 circa ed è passata un’ora e mezza dal deragliamento, avvenuto alle 6:57 a Seggiano di Pioltello, e il leader di Forza Italia è ai microfoni di Rtl. “Purtroppo siamo in debito rispetto alle infrastrutture. Abbiamo un distacco con la Spagna e la Francia di almeno il 50 per cento. Dobbiamo migliorarle”, spiega Berlusconi che mette sotto accusa i mancati investimenti statali.

Passano le ore e interviene Salvini. “C’è da pregare e sperare nello splendido lavoro dei volontari e degli infermieri”, dice il leader della Lega che continua. “Ogni volta che si parla di interventi economici a Roma, c’è una riga sui tagli al trasporto pubblico locale; magari questo evento è fortuito ma forse prima di tagliare sulla sicurezza e sulla manutenzione bisognerebbe valutare dove tagliare: in Italia gli sprechi da tagliare sono tanti”, conclude nel suo ragionamento.

Immediata è stata la reazione degli avversari politici, in particolare del PD. “Che Salvini fosse uno sciacallo lo sapevamo e oggi ne abbiamo la conferma”, ha risposto la parlamentare dem Simona Malpezzi. “Mentre i soccorritori stanno lavorando tra le lamiere del disastro di Trenord, Salvini specula dimenticandosi che questo è il momento del silenzio e del dolore. Lo dico con addosso il disagio di chi spesso viaggia su quella rete ferroviaria, insieme ai pendolari, per raggiungere Milano”.

“Qualcuno ha già cercato di fare campagna elettorale sui morti di #Pioltello. Mi dispiace io non sarò mai all’altezza del tuo cinismo e ne sono ben contento. Cordoglio per i morti, la magistratura accerti le responsabilità. Non si può morire per andare a lavorare”, scrive su Twitter il deputato dem Emanuele Fiano.

Al di là delle sterili polemiche politiche, è utile ricordare che il trasporto regionale e locale è gestito e finanziato dalla Regione. Nel caso di Pioltello, dunque, è la Regione Lombardia, che il centrodestra governa dal 1993: oggi, al Pirellone, siede una giunta a marca leghista, con Roberto Maroni presidente.

“Regione Lombardia è responsabile della programmazione e del finanziamento del servizio ferroviario regionale; l’impresa ferroviaria Trenord effettua il servizio definito da Regione Lombardia sulla base di un Contratto di servizio”, si legge anche sul sito della regione.

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