Terremoto Marche oggi 24 agosto: Facebook attiva il Safety Check

Facebook Terremoto Marche

Il terribile terremoto che questa notte 24 agosto ha funestato il centro Italia, interessando le regioni delle Marche, Lazio e Umbria ha messo subito in allerta anche i social network e Facebook ha immediatamente attivato il Safety Check ossia lo strumento che consente a tutti i contatti, famigliari, colleghi e amici di un determinato utente di scoprire se sta bene. Come funziona? Localizzando la posizione geografica dell’iscritto al SN (dunque non solo i residenti, ma anche quelli che si trovano nella zona per lavoro, turismo o altro) viene inviata una richiesta molto semplice “Stai bene?“. Rispondendo “Sì”, tutti gli amici vengono informati. Uno strumento apparentemente molto semplice, ma che è davvero molto importante. Scopriamone di più.

Così come in tutte le località che sono state interessate da calamità naturali e/o da attacchi terroristici o ancora da guerre o incidenti di ingente portata, Facebook ha attivato il Safety Check anche per l’Italia centrale che questa notte è stata colpita da un durissimo sciame sismico che ha toccato anche i 6 gradi della scala Richter e che ha già causato decine di vittime. “Trova velocemente gli amici che sono nell’area coinvolta e collegati con loro. Conferma che stanno bene se ne sei a conoscenza.”, questa la descrizione del servizio che si può raggiungere cliccando sul link rapido che compare nella bacheca degli utenti italiani in questo momento. Se si è personalmente nella zona e il sistema non l’ha riconosciuto, si può anche rispondere manualmente.

Nella colonna di sinistra si trovano tutti gli amici che hanno già risposto presente all’appello mentre sulla destra c’è una mappa della zona dell’epicentro e delle altre aree interessate. Inoltre viene riportato il numero verde di assistenza ossia 800840840. Riportiamo anche qui l’appello delle istituzioni: “Non percorrete la Salaria se non strettamente necessario“, dato che è proprio quella la via d’accesso più rapida e utile per raggiungere le zone del sisma. Inoltre, l’AVIS ha chiesto aiuto per incrementare la raccolta di sangue di qualsiasi gruppo sanguigno.

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