Terremoto in Italia, UE: fondi per l’emergenza fuori dal deficit

Forti scosse di terremoto nel centro Italia: i danni e i soccorsi

A poche ore dal nuovo sisma che ha colpito il Centro Italia, la Commissione UE ha confermato che i fondi stanziati dal governo italiano per far fronte all’emergenza terremoto del 24 agosto saranno considerate fuori dal deficit. Una buona notizia per l’Italia che, proprio in queste ore, deve fronteggiare una nuova situazione di emergenza in Centro Italia, in special modo nella zona del maceratese. I territori colpiti dall’ultimo sisma sono già stati fatti rientrare dal consiglio dei ministri nello stato di emergenza dichiarato per il terremoto del 24 agosto: già stanziati 40 milioni di euro per le prime urgenze.

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“Secondo le regole europee, i costi per l’emergenza a breve termine, in risposta a catastrofi naturali importanti, possono essere considerati eccezionali e quindi esclusi dal calcolo degli sforzi strutturali di uno stato durante la valutazione del rispetto delle regole del Patto di stabilità e crescita”, ha riferito all’Agi la portavoce della Commissione, Annika Breidthardt.

“Nel caso dell’Italia i costi per l’emergenza dei terremoti in Abruzzo ed Emilia così come di altri disastri naturali sono stati tenuti in considerazione in passato”, ha specificato. La Commissione accoglie così parte delle richieste italiane per scorporare i costi della ricostruzione e dell’emergenza terremoto dal deficit.

Con il terremoto del 26 ottobre però i conti sono già aumentati. “Non faremo commenti ora sul terremoto della notte scorsa. Ogni costo coerente con i criteri applicabili sarà valutato se e quando riceveremo i dettagli completi dalle autorità italiane”, ha concluso la commissaria.

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