Temptation Island, accuse al reality show di Canale 5: la replica del programma

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Fanno discutere le accuse mosse al trash-reality show di Canale 5, Temptation Island. Un dissacrante blog rimprovera infatti lo show Mediaset di essere tutto già scritto e preparato. E’ quanto si legge online dalle pagine Web firmate da Alberto Dandolo, ma la curatrice del programma tv Doriana Patané, da quattordici anni supervisore dei programmi Fascino (la casa di produzione targata Maria De Filippi), replica e nega (quasi) tutto.

E’ vero, o no, che per due settimane di permanenza in Sardegna ‘tentatori’ e ‘tentatrici’ percepirebbero 1800 euro lordi? Non è dato sapere, ma Patané non ha dubbi sul resto, a proposito dell’accusa che in un certo senso sia tutto già scritto nel reality :

‘Il programma non è pilotato dagli autori’, tuona, ‘al centro della trasmissione ci sono le coppie e la verità delle loro emozioni’. A proposito di tentatori e tentatrici – sembra che alcuni si siano lamentati di non essere coinvolti nello show, nonostante esplicita richiesta – la curatrice del programma fa sapere che la loro presenza ‘è esclusivamente strumentale alla verifica delle dinamiche di coppia. Nulla di alterato e nulla di falso dunque’. Chi dice il contrario, ‘ci esorta a diffidare di persone che pure di apparire tentano di screditare il programma’.

Parole riportate dal blog Dagospia, che indica peraltro i presunti responsabili delle ‘sceneggiature’ di Temptation Island e fa nomi e cognomi: gli autori Fabio Pastrello, firma contesa tra Rai e Mediaset rispettivamente per Il Grande Fratello, Amici e da Paola Perego; Claudio Leotta, giovane scommessa del gruppo-impero di Maria De Filippi.

La moglie di Costanzo, però, sulla vicenda per ora ha preferito non dire nulla.

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