Tav: arrestato l’imprenditore Ferdinando Lazzaro

I carabinieri del Ros del comando provinciale di Torino hanno arrestato questa mattina Ferdinando Lazzaro, uno degli imprenditori della Tav, amministratore di fatto della Italcoge spa, ditta valsusina. La misura è stata ordinata dalla procura di Torino. Il reato che viene contestato è turbata libertà degli incanti e dell’asta pubblica per l’aggiudicazione dell’affitto – con obbligo di acquisto – del ramo d’azienda della società. L’incanto era stato bandito, per conto del tribunale di Torino, dal curatore fallimentare, ed era stata presentata un’unica offerta dalla società Italcostruzioni, che è risultata riconducibile a Lazzaro.

Per essere ammessa alla gara pubblica Italcostruzioni ha fornito al curatore fallimentare una fideiussione falsa, a garanzia dei futuri pagamenti. Le indagini avevano preso avvio dopo l’esposto del presidente del comitato dei creditori, l’avvocato Bongiovanni. Nell’atto si segnalava alla procura della Repubblica che dopo l’asta fallimentare non erano mai state versate le rate né dell’affitto né del prezzo, e che il curatore non avesse escusso la fideiussione. Durante l’indagine è stata trovata la polizza fideiussoria, originariamente introvabile, e si è accertato che il Consorzio che l’aveva apparentemente emessa era in realtà inesistente. Il gip di Torino ha ritenuto che sussistesse il pericolo che Lazzaro, nella sua veste di imprenditore, potesse commettere reati analoghi a quelli contestati, partecipando ad altre gare od aste pubbliche. Sono state eseguite anche perquisizioni presso gli uffici di Lazzaro e del curatore fallimentare.


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