Tatuaggi all’hennè: rischi per la salute dalle dermatiti alle cicatrici

[didascalia fornitore=”altro”]Foto di repertorio / Pixabay[/didascalia]

I tatuaggi all’hennè, temporanei e tipici dell’estate perché offerti in spiaggia da tatuatori improvvisati, sono esotici ed affascinanti. Ma possono nascondere gravi rischi per la salute. L’ultimo allarme in ordine di tempo arriva da Bali, dove le autorità hanno messo in guardia i bagnanti contro questo genere di decorazioni dopo che un turista cinese ha riportato una grave reazione allergica in seguito ad un tatuaggio all’hennè: l’uomo si era lasciato decorare una mano in spiaggia e pochi giorni dopo essere tornato in patria si è sentito male ed è stato ricoverato in gravi condizioni. Ora, fortunatamente, è fuori pericolo. Ma perché i tatuaggi da spiaggia sono così pericolosi per la salute?

Nel caso specifico del turista di Bali, l’hennè utilizzato era ricco di acrilato di metile, una sostanza che può causare gravi reazioni allergiche, lasciare cicatrici permanenti e, nei casi più gravi, portare addirittura alla morte. Purtroppo quello appena narrato non è un incidente isolato: nell’estate del 2017 vi abbiamo raccontato di un giovane rimasto sfigurato al viso.

[twitter code=”https://twitter.com/jagcolley/status/884519119894323200″]

Sempre la scorsa estate ha destato allarme la storia della 22enne britannica Sofie in vacanza ad Agadir: la ragazza ha avuto la malaugurata idea di lasciarsi tatuare una mano e in seguito ad una gravissima reazione allergica è stata costretta ad una massiccia cura a base di iodio e cortisone. Il problema è di tale portata che lo scorso anno le autorità sanitarie inglesi hanno cercato di sensibilizzare i cittadini lanciando l’hashtag #AvoidBlackHenn, ovvero evitate l’hennè nero.

Allergie e sensibilizzazione

I disturbi allergici dovuti ai tatuaggi all’hennè di scarsa qualità si manifestano dopo 7/15 giorni e solitamente passano nel giro di due settimane senza lasciare strascichi particolari. Ma nei casi più gravi possono avere conseguenze drammatiche, come reazioni violente o fenomeni di sensibilizzazione duraturi.
La sensibilizzazione è un problema non di poco conto: chi ha avuto una dermatite o un eczema da tatuaggio può sviluppare un’allergia a determinate tinture per capelli o per scarpe, problemi che dureranno per sempre. La sensibilizzazione può avvenire anche all’inverso: ci si può scoprire allergici all’hennè tarocco perché si è già entrati in contatto con altre sostanze, come ad esempio plastiche, inchiostri, vernici, gomma o cuoio.

additivi dannosi

L’hennè in sé è una sostanza sicura, ma alcuni tatuatori scorretti utilizzano additivi chimici per rendere i colori più brillanti e duraturi, in primis parafenilendiamina e acrilato di metile. Nelle tinture all’hennè la concentrazione massima ammessa di parafenilendiamina è del 6%, nelle versioni tarocche può arrivare anche al 15%

COME RICONOSCERE L’hennè finto

Quando l’hennè ha un colore eccessivamente brillante, scuro e definito è con ogni probabilità stato addizionato con sostanze dannose per la salute. State alla larga!

Impostazioni privacy