Tango, lite Ilaria D’Amico – Daniela Santanchè: ‘Se le mettessero una telecamera nelle mutande…’

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Scontro a Tango. Con una perfidia senza pari, Daniela Santanchè rifila una stoccata acidissima a Ilaria D’Amico: galeotto fu Giuseppe Cruciani, location il programma di SkyTg24, dove la Pitonessa si esibisce in una performance tra le migliori della sua carriera televisiva. Si parla di diritti civili e reati, e la Santanchè, stufa di sentir difendere i magistrati dalla D’Amico, le dice: “Se le mettessero una telecamera nelle mutande, quanti reati scoprirebbero“.

Silvio Berlusconi ha perso la possibilità di votare e di firmare per i referendum all’indomani della condanna nel processo per i diritti tv Mediaset (4 anni di reclusione), ma una domanda di Giuseppe Cruciani scatena la lite tra Ilaria D’Amico e Daniela Santanchè. Dopo che Santanchè ha definito il divieto “una schifezza”, la conduttrice chiede come mai Forza Italia, prima della condanna di Berlusconi (e in verità anche dopo), non abbia mai fatto battaglie per ridare i diritti civili minimi ai condannati.

Lei vive su un pero, in una nuvoletta: non la voglio riportare alla storia, è giusto che lei viva in una nuvola, non si è resa conto di cosa è successo in questi anni: (…) io non la voglio convincere, se non vuole consegnare a suo figlio un Paese libero è un problema suo“. Ma è quando la D’Amico ribatte che a suo figlio vorrebbe consegnare “un paese senza figli e figliastri“, che la Santanchè tira fuori le unghie:

Se le mettono una telecamera a lei addosso, stia pur certa che anche il giudice scoverebbe qualche reato: soprattutto se gli mettono poi la telecamera nelle mutande, sarebbe ancora peggio“. Riferimento ai guai di Silvio Berlusconi e delle sue ‘ragazze’, o – come ci viene da pensare – alla separazione Buffon – Seredova di cui galeotta è stata la D’Amico?

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