Tagadà sospeso per lutto: è morto il produttore esecutivo della trasmissione

Cambio di palinsesto su La7, il talk show politico e di attualità Tagadà è stato sospeso per due giorni a causa di un grave lutto: è venuto improvvisamente a mancare Antonio Scaramella, produttore esecutivo della trasmissione. L’annuncio al pubblico è stato dato da Myrta Merlino mentre terminava L’Aria Che Tira: ‘Purtroppo dobbiamo chiudere questa giornata assieme dandovi una brutta notizia: è morto il nostro collega Antonio, una delle tante persone che lavorano dietro le quinte. È stata una mattinata molto difficile, siamo andati in onda col cuore gonfio di dolore’. Tagadà riprenderà regolarmente le trasmissioni da mercoledì 20 febbraio.

Successivamente la notizia è stata riportata pure dall’account su Twitter di Tagadà: ‘Lunedì 18 e martedì 19 febbraio Tagadà non andrà in onda per un grave lutto che ha colpito la redazione. Tiziana Panella e la sua squadra torneranno mercoledì 20, sempre alle 14:20 su La7’.

Scaramella aveva lavorato anche per AhiPiroso e Omnibus

Antonio Scaramella aveva 51 anni ed era da tempo a La7, tanto che veniva considerato un pilastro storico della rete  di Urbano Cairo. Oltre che a Tagadà aveva lavorato per AhiPiroso e Omnibus. Sposato, lascia la moglie Monia e la figlia Alice.

Lo struggente messaggio di Gaia Tortora per Antonio Scaramella

Come segnala Blogo, tra i colleghi che hanno lasciato sul web un ricordo di Scaramella c’è anche Gaia Tortora, altro volto storico di La7: ‘Ora però basta co’ sto scherzo del ca**o’, ha scritto rivolgendosi direttamente al povero Antonio, ‘Perché questa roba qui non ha senso. Io con te ci sono cresciuta. In una famiglia che era, e nonostante poi le strade diverse, è rimasta, molto più di una semplice esperienza lavorativa. Quindi smettila perché mi aspetto di uscire di qui stasera e trovarti fuori col tuo cappuccio e la sigaretta. Anto’ io un uomo più buono di te in un mondo di super egoriferiti non l’ho mai trovato. Un punto di riferimento. Uno che dava il giusto peso alle cose e soprattutto alla vita. Quante risate, quanto affetto, quanta leggerezza anche nella profondità. Anto’ dicono che è la vita… Ma non è giusto. E per me tu resti qua sotto. Due piani più giù. Poi quando sali ricordati di venire a controllare sul giornale i numeri del lotto. Anto’… Non ha senso’.

 

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