Stufa a pellet, controlli e sanzioni a raffica: 500 euro di multa se non lo hai fatto

Stufa a pellet, le sanzioni non sono da sottovalutare. Chi non lo fa si becca ben 500 euro di multa subito da pagare.

Stufa a pellet
Stufa a pellet – NanoPress.it

La stufa a pellet è sicuramente uno degli strumenti maggiormente utilizzati per il riscaldamento, in questi ultimi anni. Sono moltissime le persone che hanno optato per questo tipo di riscaldamento, non solo per risparmiare sulla bolletta di fine mese ma anche per strizzare l’occhio all’ambiente. Tra i tantissimi vantaggi anche il fatto che il pellet – combustibile protagonista –  riesca a riscaldare gli ambienti in pochissimo tempo. A tutto questo si devono aggiungere delle attenzioni in particolare, se non si vogliono pagare sino a 500 euro di multa.

Stufa a pellet, quali sono i documenti da non dimenticare?

Gli italiani stanno adottando il pellet come combustibile principale non solo per un notevole risparmio, ma anche per riscaldare gli ambienti domestici in poco tempo. È sicuramente un’ottima alternativa alle tipologie di riscaldamento standard, ma è anche doveroso saper usare il dispositivo nella maniera corretta.

Forse non tutti lo sanno, ma perché questa stufa funzioni al meglio c’è la necessità che venga pulita tutti i giorni. A questo si aggiungono i controlli, sostituzioni e pulizie che devono essere svolte da tecnici specializzati e certificati almeno una volta all’anno.

Il tecnico registrerà tutto sul libretto dell’impianto da dopo l’acquisto anno dopo anno. Nel 2013 le misure si sono inasprite ulteriormente, proprio per evitare che coloro in possesso di una stufa a pellet non facciano tutti i doverosi controlli.

Stufa a pellet controlli
Stufa a pellet controlli-NanoPress.it

La manutenzione viene svolta direttamente sull’apparecchiatura, con lo smontaggio dei pezzi – pulizia completa e ove necessario anche sostituzione. I costi variano a seconda di moltissimi fattori ma possono arrivare anche sino a 200 euro.

È obbligatorio che si pulisca la canna fumaria, che si controllino le guarnizioni e che ci sia una eliminazione diretta di tutta la cenere depositata negli angoli. Ovviamente, si devono controllare anche i dispositivi elettronici oltre che il suo funzionamento con la messa in sicurezza. Si deve quindi prendere il libretto in dotazione consegnato dopo l’installazione e verificare l’ultima revisione da parte di un tecnico, contattandolo nell’immediato.

500 euro di multa per la stufa a pellet: quando si applicano?

Il DPR 74/13 prevede la manutenzione obbligatoria dello strumento, con normative che sono entrate in vigore nel 2013. Tutto questo è necessario per la sicurezza durante il funzionamento della stufa, con tutti i componenti posti a regola d’arte.

In caso di corto circuito, incendio o ogni altra problematica sarà il proprietario a rispondere. Ancora peggio non dovesse avere il libretto in dotazione, con una multa da 500 euro sino a 3.000 euro.

Stufa in casa
Stufa in casa-NanoPress.it

Molti comuni stanno creando un dabase digitale per avere sotto controllo tutte le stufe installate. È importante seguire tutte le indicazioni di cui sopra, come previsto dalla legge italiana e nel caso la stufa fosse installata in condominio, sarà necessario ottenere tutti i permessi.

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