Stromae a Milano: unico concerto in Italia nel 2014 della grande star belga

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Annunciata una data di Stromae a Milano, unico concerto in Italia nel 2014 della grande star belga che ha stregato il pubblico dopo la recente performance al Festival di Sanremo con Formidable. Già fra i bestseller mondiali nel 2013 con l’album Racine Carrèe, Stromae nelle ultime settimane ha sbancato finalmente anche le classifiche di casa nostra, portando ai primissimi posti delle charts sia il suo ultimo disco che i singoli Formidable e Tous les Memes, quest’ultimo rivelatosi un grande tormentone radiofonico. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti giusti affinché il concerto di Stromae a Milano, il primo in assoluto dell’artista belga nel nostro Paese, si trasformi in uno dei più attesi eventi live dell’anno.
Stromae si esibirà nel capoluogo lombardo martedì 1 luglio 2014 nella cornice dell’Alcatraz di via Valtellina, con inizio alle ore 21:00. I biglietti (posto unico euro 22,00 + diritti di prevendita) saranno disponibili dalle 10:00 di mercoledì 26 marzo in esclusiva per gli iscritti al Vivo Club (è possibili iscriversi gratuitamente anche adesso), mentre tutti gli altri potranno acquistarli dalle ore 10:00 di giovedì 27 marzo sul sito di Ticket One. Venerdì 28 marzo, infine, partirà la prevendita anche in tutti i punti vendita Ticket One e nelle altre rivendite autorizzate.

Lanciato nel 2010 dalla hit radiofonica Alors on Danse, Stromae è recentemente entrato nel cuore degli italiani: come già accennato, il suo Racine Carrèe, dopo aver conquistato Francia ed Europa con oltre 2 milioni di copie vendute, ha raggiunto il primo posto su iTunes, Amazon e Spotify e la vetta della classifica ufficiale di vendita, un vero e proprio record nel nostro paese dove nessun disco in lingua francese era mai arrivato al primo posto della chart.

Definito dalla critica come l’erede di Jacques Brel e Charles Aznavour, nella musica di Stromae si fondano insieme la chanson française, il suono dell’hip hop e dell’electrodance, le percussioni africane e le melodie più romantiche, mentre i testi raccontano storie di migliaia di meticci della sua città Bruxelles: storie d’emigrazione, povertà, colonie e differenze, utilizzando un linguaggio sempre curato e lontano da certe sguaiatezze hip-hop.

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