Straniero ucciso a bastonate a Civitanova Marche

E’ accaduto oggi pomeriggio in una calda giornata estiva. Uno straniero ucciso a bastonate, massacrato in pieno giorno in quel di Civitanova Marche. Un padre di famiglia, un uomo di 39 anni aggredito ed ucciso a seguito di un diverbio. 

Straniero ucciso a Civitanova Marche
omicidio Civitanova Marche-Nanopress.it

E’ il 29 Luglio nel centralissimo corso Umberto I la gente è ancora incredula a quanto assistito poco prima. Solo poche ore prima, nel primo pomeriggio, Alika Ogorchukwu, un ambulante, che tutti conoscevano in zona, è stato aggredito e massacrato. La sua vita strappata a colpi di stampella da un altro uomo.

Quella stessa stampella che apparteneva all’ambulante, un Nigeriano, un uomo di trentanove anni e padre di un bambino. La utilizzava per facilitarsi nei movimenti Alika a seguito di un incidente che lo aveva visto protagonista.

Quella stampella strappatagli dalle mani per percuoterlo sempre più forte. Sempre più selvaggiamente ancora ed ancora. Fino a quando la vittima ha esalato il suo ultimo respiro.

Un uomo onesto Alika da quanto affermano tutti i testimoni. Lo conoscevano in molti, infatti, qui  a Civitanova. In particolare al corso Umberto lo conoscevano in tanti. E’ qui che l’uomo si guadagnava da vivere.

Oggi per molti solo Straniero ucciso a bastonate.

L’aggressore tenta di scagionarsi dicendo che il nigeriano ha importunato la sua fidanzata.

Gli inquirenti, però, grazie ad alcune registrazioni fatte da cellulari ed ad alcune telecamere della zona stanno indagando visionando i filmati ma, soprattutto, interrogando testimoni, ascoltando i passanti.

Tra i due sembrerebbe essere nato un diverbio che va man mano accendendosi sempre di più. All’improvviso l’aggressore, sembrerebbe essere un giovane di origini campane, dalle prime ricostruzioni, strappa dalle mani di Ogorchukwu la stampella ed inizia a percuoterlo.

Alika Ogorchukwu
Alika Ogorchukwu la vittima di Civitanova Marche-Nanopress.it

Alika viveva a San Severino Marche con la sua famiglia, padre di un bambino piccolo si spostava spesso a Civitanova Marche per sbarcare il lunario, per guadagnarsi da vivere per portare qualcosa a casa per il suo bambino.

Non c’è stato nulla da fare per il nigeriano neanche dopo l’arrivo dei soccorsi La Croce gialla di Recanati, infatti, pur prestando il primo intervento non ha potuto far altro che constatare la morte dell’uomo.

A tentare di dare giustizia alla vittima o, comunque, a fare luce sulla verità saranno il Magistrato Claudio Rastrelli e gli uomini della Squadra mobile della Questura di Macerata.

Con l’aggressore in stato di fermo, infatti, gli inquirenti stanno tentando di ricostruire la dinamica dei fatti attraverso l’acquisizione di immagini e video sia del circuito di sicurezza pubblico che dai telefonini di passanti che hanno prontamente ripreso l’accaduto.

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