Stamina: la piccola Sofia ricoverata al Meyer

Stamina: la piccola Sofia è stata ricoverata al Meyer. La bambina, affetta da una malattia degenerativa e curata fino a poco tempo fa con il metodo delle infusioni di cellule staminali, è stata portata dai genitori all’ospedale di Firenze. Sofia è diventata ormai un simbolo della lotta per l’accesso alla terapia ma le sue condizioni di salute sono peggiorate. Il padre della piccola ha riferito di un aumento delle crisi di opistotono e attacchi convulsivi. Il giudice di Livorno aveva stabilito che la bambina potesse continuare la cura con il metodo Stamina ma nel concreto, la piccola non ha potuto avere più accesso alle infusioni.

Le ragioni del ricovero
Si è reso necessario il ricovero della bambina all’ospedale di Firenze per sottoporla a controlli specifici ed escludere l’eventualità di altre cause. La maggiore probabilità è che siano peggiorate le condizioni della sua malattia neurologica. Fino a qualche tempo fa, i ricoveri della piccola erano dovuti alle complicanze derivanti da malesseri stagionali ma al momento la preoccupazione dei genitori è che si tratti di un peggioramento generale del suo stato di salute.

Il percorso complicato delle cure
La tensione muscolare neurologica causa degli stiramenti al corpicino della piccola, slogandone le articolazioni e causando atroci sofferenze. L’unico rimedio per alleviare i dolori e la tortura che ogni giorno subisce la bambina, è l’aumento delle terapie di psicofarmaci. I genitori continuano la loro battaglia per sensibilizzare opinione pubblica, medici e magistrati della situazione che stanno vivendo: “C’è una legge non rispettata, i medici di una struttura pubblica hanno trovato una scappatoia per non praticare più le infusioni anche se ordinate dai giudici, ci sono magistrati che si accaniscono contro il metodo e magistrati che impongono le cure dovendo ricorrere a percorsi complicati”.

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