Spetteranno 80 euro di aumento a queste categorie di lavoratori: chi li avrà

Nel mese di giugno 2023, alcune categorie di lavoratori potrebbero vedere 80 euro di aumento in busta paga. Vediamo perché.

80 euro di aumento
80 euro di aumento – nanopress.it

Per il momento, non ci sono ancora certezze circa l’aumento in busta paga ma le conferme dovranno arrivare dai sindacati.

80 euro di aumento in busta paga: a chi spetta

Sono i lavoratori nel settore metalmeccanico che, nel mese di giugno 2023, potrebbero vedersi accreditare 80 euro di aumento direttamente in busta paga. Al momento, non ci sarebbero conferme e, tali lavoratori, dovranno attendere pazientemente le indicazioni che i sindacati gli forniranno. Sarà cura dei sindacati che hanno siglato il CCNL Metalmeccanica Industria che avranno cura di costruire e comunicare il calendario dei pagamenti.

Per il momento, le prime indiscrezioni sono arrivate da Fiom-Cgil che ha reso noto che gli 80 euro di aumento potrebbero arrivare durante i primi di giugno. Sarà l’Istat ad ufficializzare l’IPCA depurato ed il suo valore. Si tratta di un indice che serve ai metalmeccanici per calcolare l’aumento in denaro del loro contratto collettivo nazionale.

L’indice, stavolta, sarà depurato dai costi sostenuti per l’energia e gli scostamenti delle annualità passate. Il quadro potrà essere ricomposto anche grazie agli scostamenti previsionali. Il sindacato avvisa che, probabilmente, bisognerà attendere la data del 5 giugno e, da allora in poi, si potrebbe vedere accreditato l’aumento di 80 euro, direttamente in busta paga.

80 euro di aumento
80 euro di aumento – nanopress.it

Le motivazioni dell’aumento

Le ragioni dell’aumento sono da rintracciarsi nell’inflazione che ha duramente colpito i mesi appena trascorsi. Nel mese di aprile, dunque, il sindacato ha fatto sapere che, per la prima volta, sui contratti e dunque sulle buste paga, verrà applicata la clausola di garanzia. Si tratta di una clausola che era stata inserita negli ultimi rinnovi contrattuali. In virtù della clausola di garanzia, i metalmeccanici potranno vedere 80 euro di aumento in busta paga il prossimo mese di giugno.

Un aumento che potrà essere emesso soltanto quando verranno resi noti alle parti i dati dell’indice IPCA. Una clausola, questa, già inserita nell’accordo di rinnovo dei Metalmeccanici. Questi ultimi si dovranno incontrare per poter stabilire la quota TEM che fa riferimento all’IPCA netto degli energetici importanti. Nella nota si legge anche che:

“Se l’importo all’adeguamento Ipca dovesse superare gli importi degli incrementi retributivi complessivi di riferimento per ogni singolo anno […] i minimi tabellari saranno adeguati all’importo risultante”.

Federmeccanica, Assistal, Fiom-Fim-Uilm si incontreranno a giugno per poter controllare il documento relativo all’indice IPCA e, successivamente, prendere una decisione d’azione.

metalmeccanici
Metalmeccanici – nanopress.it

L’aumento non sarà uguale per tutti. Infatti, coloro che hanno visto definiti gli aumenti con il rinnovo dei contratti avvenuto nel 2021, otterranno 27 euro in busta paga in più. Tuttavia, la prospettiva è che gli aumenti siano per tutti un po’ più consistenti e, come abbiamo visto, potrebbero assestarsi a 80 euro.

Ciò è stato spiegato proprio da Fiom-Cgil. Se venisse applicata la clausola di garanzia, infatti, l’aumento Istat sarà di 4,7% il che garantirà un aumento dei minimi retributivi per il livello C3 pari a 80 euro o superiori.

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