Sottomarino Titan ancora disperso, restano poche ore di ossigeno

Continuano le ricerche per il sottomarino Titan, disperso da più di quattro giorni nell’Oceano Atlantico. I soccorsi stanno cercando di fare il possibile, in quanto alle 11 di oggi termineranno le risorse di ossigeno all’interno del sommergibile.

Una foto del relitto del Titanic
Una foto del relitto del Titanic – Nanopress.it

A quanto pare, è molto probabile che il sottomarino stesse trasportando dei turisti al relitto del Titanic al momento della sparizione. Arrivati a questo punto, le autorità statunitensi e canadesi stanno cercando in un’area più vasta rispetto a quella in cui si presuppone possa essere scomparso il sommergibile. 

Continuano le ricerche del sottomarino Titan, rimangono solo poche ore di ossigeno

Non si fermano le ricerche per il sottomarino Titan, scomparso più di quattro giorni fa all’interno dell’Oceano Atlantico. Il sottomarino, appartenente alla flottiglia di una società privata, è improvvisamente scomparso dai radar. 

Il sottomarino trasportava un gruppo di turisti con l’intento di farli visitare il relitto del Titanic. Le persone presenti a bordo hanno pagato una cifra di circa 250mila dollari per “la gita”. 

Ricerche sottomarino Titan
Ricerche sottomarino Titan – Nanopress.it

In ogni caso le autorità canadesi e statunitensi sono in allarme, in quanto, secondo le stime riportate dall’ammiraglio John Mauger le riserve di ossigeno all’interno del sommergibile dovrebbero terminare oggi alle 11. 

Per questo i soccorsi stanno setacciando una vasta area per tentare di scovare il Titan.

Durante la giornata di ieri, le squadre di ricerca hanno captato dei rumori provenienti da sotto il mare, in una zona prossima al relitto del Titanic. 

Nulla è stato ancora trovato. Inoltre, secondo l’ex comandante di sottomarini nucleari della Marina degli Stati Uniti, David Marquet ritiene che i rumori potrebbero non provenire dal sommergibile. 

I soccorsi per il sommergibile

I contatti con il sottomarino Titan, appartenente alla società OceanGate Expeditions, si sono interrotti dopo un’ora e 45 minuti dall’immersione. Le ricerche stanno risultando particolarmente difficili per i soccorsi in quanto l’area della sparizione si trova al largo dell’Oceano e dunque molto distante dalla costa.

La Guardia Costiera ha mobilitato diverse risorse per le ricerche, tra cui anche dei velivoli quadrimotore C-130. 

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