Solar Impulse 2: l’aereo a energia solare arriva in Spagna dopo 70 ore di traversata

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Solar Impulse 2 è approdato in Spagna, a Siviglia, dopo aver attraversato l’Oceano Atlantico in tre giorni, partendo da New York per la quindicesima tappa del suo tour mondiale: il viaggio è durato 70 ore invece delle 90 previste, e come sempre senza nemmeno un goccio di carburante, ma contando unicamente sulle cellule fotovoltaiche montate sul velivolo monoposto. Un’avventura iniziata il 9 marzo 2015 ad Abu Dhabi, che ha avuto anche i suoi momenti difficili, ma i suoi inventori non si sono mai scoraggiati, fermamente convinti dell’eccezionalità del loro avveniristico aereo.

Un progetto giunto alla sua realizzazione dopo più di un decennio di ricerche, e che è stato presentato per la prima volta nel 2014 in Svizzera dalla Schindler e dai suoi ideatori, Bertrand Piccard e André Borschberg, che stanno portando avanti il viaggio intorno al globo allo scopo di dimostrare che il futuro è nelle energie rinnovabili. Le tappe del viaggio si fanno via via più impegnative, con distanze più ampie da percorrere, contando solo sulle 17.248 celle fotovoltaiche in silicio che alimentano i quattro motori elettrici e caricano oltre 630 chilogrammi di batterie al litio, ma i piloti sono fiduciosi della loro invenzione. ‘Vogliamo condividere la nostra visione di un futuro pulito, perché il cambiamento climatico offre una fantastica opportunità di portare sul mercato delle nuove tecnologie verdi, che aiuteranno a tutelare le risorse naturali del nostro pianeta, creare posti di lavoro e sostenere la crescita economica‘, aveva dichiarato Piccard al momento della presentazione dell’aereo: lui e Borschberg hanno sfidato lo scetticismo e la derisione dell’industria aeronautica, realizzando un sogno degno di un romanzo di Jules Verne, volare ricorrendo esclusivamente all’energia del Sole. Il futuro è già iniziato.

Le prime tappe nell’estate 2015

Cinque giorni di volo no stop sfruttando solo l’energia solare: Solar Impulse 2 ha concluso la tappa più lunga del suo viaggio intorno al mondo senza un goccio di carburante, atterrando all’aeroporto di Kalaleoa, alle Hawaii, sabato 4 luglio 2015 alle 18 ora italiana. Dopo il primo tentativo andato a vuoto a causa del peggiorare delle condizioni meteo, che aveva costretto Solar Impulse 2 ad un atterraggio non previsto in Giappone qualche settimana prima, l’impresa è ora compiuta. L’avveniristico aereo alimentato a energia solare deve compiere un viaggio complessivo di 8.500 chilometri in 130 ore, e la tratta appena conclusa era considerata dai suoi inventori il momento più delicato di questo giro del mondo in cinque mesi, suddiviso in dodici tappe. L’utilizzo dell’energia solare nei mezzi di trasporto compie un nuovo balzo verso il futuro grazie a questo aeroplano solare monoposto progettato per volare senza l’ausilio di alcun carburante, ma alimentato appunto solo dall’energia solare.

Il progetto Solar Impulse 2

Piccard è uno psichiatra ed esploratore, il quale ha cercato partner per finanziare il progetto promuovendo la causa delle tecnologie pulite quando non era ancora di interesse della politica e dell’opinione pubblica in generale. Decisivo è stato il suo incontro con Borschberg, ingegnere e imprenditore, che ha messo a disposizione le proprie competenze per questo progetto visionario, coordinando un team di 80 persone. Ci sono voluti 12 anni di calcoli, simulazioni, costruzioni, collaudi, prima di poter giungere alla nascita di Solar Impulse 2, un velivolo che i suoi ideatori considerano rivoluzionario perché alimentato unicamente da energia pulita, senza bisogno di nessun carburante: ‘Adesso dobbiamo andare ancora oltre. Solar Impulse 2 avrà un’autonomia virtualmente illimitata e ora dobbiamo assicurarci che il pilota sia ‘sostenibile’ tanto quanto il suo aereo. Questo è il motivo per cui il volo intorno al mondo sarà un’impresa tanto umana quanto tecnologica‘, ha dichiarato ai giornalisti André Borschberg il giorno della presentazione di Solar Impulse 2.

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Un’apertura alare di 72 metri per un peso di 2300 chilogrammi, una cabina di pilotaggio di 3,8 m3, non pressurizzata né riscaldata per massimizzare l’efficienza energetica: questi i numeri e le peculiarità di Solar Impulse 2, il cui scopo, secondo quanto dichiarato dai suoi creatori, è quello di volare consecutivamente senza carburante e con un solo pilota per 5 giorni e 5 notti, attraversando oceani e continenti. Una sfida ambiziosa e mai realizzata prima, che Piccard e Borschberg intendono trasformare in realtà, coadiuvati dalla Schindler, che dal 2011 ha creduto nel progetto Solar Impulse diventando partner nella genesi del velivolo.

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