Si scrive nonostante o non ostante?

Eccoci di nuovo qua alle prese con i dubbi che la grammatica italiana ci impone. Avevamo affrontato tempo fa un quesito simile, questa volta ci cimentiamo con una domanda fondamentale: si scrive nonostante o non ostante? E’ un guaio quando ci troviamo di fronte a parole come questa perché si usano abbastanza frequentemente nella lingua parlata e non possiamo passare tutto il tempo a cercare sul dizionario la forma corretta.

Prima di tutto togliamo di mezzo tutti i dubbi: potete scrivere sia ‘nonostante’ che ‘non ostante’, entrambe le forme sono corrette, quindi nessuno può segnalarvelo come errore. E se non ci credete, basta fare un salto all’Accademia della Crusca: qui viene chiaramente affermato che tutte e due le forme sono più che giuste.

Tuttavia bisogna chiarire una postilla: la forma ‘non ostante’ è decisamente quella meno comune, onestamente non la si trova mai, se non in alcuni esempi di letteratura. Di solito si tende ad usare di più la forma ‘nonostante’, mentre nell’articolo in cui parlavamo di ‘ciononostante’ e ‘ciò nonostante’ era la forma staccata quella più comune, ma anche l’altra si usa frequentemente. In quest’ultimo caso erano le forme ‘cionnonostante’ e ‘ciò non ostante’ a non essere quasi mai utilizzate.

Quindi anche in questo caso potete scegliere la forma che preferite, sono ambedue corrette. A noi personalmente piace di più la forma ‘nonostante’, ‘non ostante’ scritto staccato non ci convince per niente. Però si tratta di gusti personali, voi quale forma preferite?

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