Si scrive cielo o celo?

van gogh starrynight rhone

Bentornati alla nostra rubrica dedicata ai dubbi e ai dilemmi grammaticali. Questa settimana vogliamo proporvi un enigma che è molto simile a quello precedente: si scrive cielo o celo? Ecco un altro caso in cui la verità sta nel mezzo: la risposta dipende molto da quello che volete dire. Non vi stupite se pensate di aver scritto la parola corretta, ma un professore pignolo vi sottolinea comunque l’errore nel testo: probabilmente avrete scritto la parola nella maniera giusta, ma gli avete attribuito il significato sbagliato. Eh sì, perché si può scrivere sia cielo che celo, dal punto di vista grammaticale entrambe le forme sono corrette, ma dipende da cosa volevate dire.

La correttezza di scrivere cielo o celo dipende da quello che intendevate dire. Se volete parlare di un bel cielo azzurro, quello che sovrasta maestoso le nostre teste nelle chiare giornate d’estate o se volevate indicare un cielo tempestoso pieno di nubi temporalesche, allora la versione corretta è ‘cielo’ con la i. Se invece volevate utilizzare la parola celo, prima persona singolare, indicativo presente del verbo celare, allora è meglio se la scrivete senza i. Un esempio? ‘Io mi celo alla tua vista’, con il significato del verbo ‘celare’, ossia nascondere.

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