Sgarbi a Salerno: “Stazione marittima bella ma inutile”

Installazione di Gaetano Pesce Maesta Tradita

Vittorio Sgarbi contro la stazione marittima di Zaha Hadid. Il critico è intervenuto alla seconda edizione del premio internazionale di arte contemporanea ‘Arte Salerno 2017’, parlando dell’opera “bella ma inutile”. Augurando però all’opera dell’archistar irachena un destino diverso da quello per cui era stata pensata. “L’architetta, mia storica nemica, ha fatto a Roma un mausoleo e qui una stazione marittima che è un museo”.

Sgarbi è direttore artistico della rassegna patrocinata da Comune di Salerno e Regione Campania, organizzata dall’associazione ‘ArtetrA’ di Veronica Nicoli, in collaborazione con la galleria ‘Prince Art Gallery’ di Armando Principe. Non ha risparmiato battute su nulla, come al solito a suo agio e senza peli sulla lingua quando si tratta di dare picconate a qualche opera d’arte: “Guardando adesso l’opera, che tra un magistrato e l’altro viene costruita, è molto vistosa, più o meno delle dimensioni del Comune. Io avrei immaginato di fare un piano in meno, ma devo dire che ha degli ordini classici che lo rendono come un anfiteatro. Dà la sensazione di un’impresa monumentale. D’altra parte, Mussolini prima di De Luca, aveva fatto l’Eur. De Luca non poteva fare meno dell’Eur, essendo un uomo di destra all’antica. Quindi, anche a Salerno, ha fatto la sua Eur, il Crescent”.

Stoccate che continuano, parlando con l’assessore Roberto De Luca: “Oggi inauguriamo questa rassegna con il duce De Luca Junior, Ciano e Italo Balbo”. Sull’opera di Zaha Hadid, Sgarbi non ha dubbi: “Stiamo occupando lo spazio di una architetta che ho combattuto con molta violenza quando ero al governo, per il Maxxi. Che trovo di rara bruttezza: più che un museo sembra un mausoleo. Zaha Hadid si è costruita una macchina per la propria eternità“.

La stazione marittima, però, non è poi male: “Qui ha fatto una specie di sogliola, che non è stata criticata perché è oggettivamente bella. Peccato che sia completamente inutile. L’obiettivo di questo edificio bello è di essere stazione marittima. Ma hanno preso male le misure con l’acqua per cui è una stazione terrestre. Questo renderebbe l’impresa apparentemente inutile. Ma la critica può produrre effetti imprevisti”. Dice il critico: “Se per destino del cielo questa architettura bella ma inutile resta bella ma inutile, può diventare un palazzo per l’esposizione. Oggi, in attesa che questa stazione marittima non funzioni, proprio perché non è usata per il passaggio di viaggiatori, è diventata uno spazio straordinario come un grande e bellissimo palazzo delle esposizioni involontario. E’ più bello del Maxxi. Per questo equivoco, mi sembra il posto ideale perché l’arte trovi qui una casa come l’Arsenale a Venezia”.

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